Google Pixel Buds A Series sono la nuova generazione, in versione economica, delle Pixel Buds lanciate dall’azienda di Mountain View un paio di anni fa. In vendita ad un prezzo di listino di 99 euro, sono disponibili in due colorazioni differenti (bianco e verde oliva), garantendo però prestazioni incredibili.
Estetica e design
La custodia in cui riporre gli auricolari ha forma diversa da quanto siamo solitamente abituati a vedere, è ovale (o se preferite, a saponetta), con dimensioni di 63 x 47 x 25 millimetri, e peso estremamente ridotto, raggiunge 52,9 grammi. E’ interamente realizzata in plastica, con una buonissima finitura opaca, caratteristica comune della maggior parte dei prodotti Google, la quale non trattiene troppo le impronte, né si sporca facilmente. Le dimensioni ed il peso ridotti ne facilitano chiaramente la portabilità, si possono posizionare nella tasca dei pantaloni (senza alcuna difficoltà). Sulla superficie è posizionato un pulsante fisico per l’accoppiamento, mentre inferiormente trova posto la USB type-C per la ricarica (non sono compatibili con la ricarica wireless). I materiali utilizzati appaiono essere di ottima qualità, è una custodia resistente e ben fatta.
Il meccanismo di apertura è rigido, si può tranquillamente eseguire con una sola mano, non trasmette sensazioni di instabilità, né scricchiolii fastidiosi. All’interno sono inseriti, con aggancio magnetico, i due auricolari; il loro posizionamento non è complicato, e difficilmente si sposteranno una volta alloggiati.
Le Google Pixel Buds A Series sono auricolari true wireless in-ear, l’aggancio al padiglione auricolare è impreziosito dalla presenza dell’arco stabilizzatore, un piccolo gommino che garantisce una stabilità decisamente superiore alla generazione precedente (o rispetto ad altri prodotti simili), rendendoli quasi adatti per lo sport (o comunque per una leggera corsetta). Una volta indossati difficilmente li perderete o si sposteranno, sono inoltre comodissimi, dato il loro non essere troppo invasivi, quindi non penetrano particolarmente nel condotto uditivo, ed hanno dimensioni relativamente ridotte. Nello specifico raggiungono 20,7 x 29,3 x 17,5 millimetri, con un peso di soli 5,06 grammi.
Per evitare un fastidioso senso di pressione, gli ingegneri hanno introdotto un foro ambientale, il quale impedisce la creazione dell’effetto “tappo”, permettendo comunque all’utente di non essere completamente estraniato dall’ambiente circostante. Da notare anche la certificazione IPX4, ovvero resistenza a schizzi d’acqua e sudore, scelta che permette di utilizzarli anche sotto la pioggia, senza immergerli.
Hardware e qualità audio
I driver dinamici da 12 millimetri, progettati su misura per il prodotto, garantiscono un audio dalla qualità eccellente, per la fascia di prezzo. Indipendentemente dalla frequenza, il suono è dettagliato, chiaro e con una nitidezza superiore alle aspettative; i bassi si sentono, non sono particolarmente invasivi, sebbene esista la funzione per migliorarli sensibilmente. I picchi sonori sono perfettamente rispettati, anche le voci femminili o gli acuti non portano ad una distorsione, davvero molto buona la qualità generale. Il volume è abbastanza elevato, l’isolamento passivo è relativamente ridotto, riuscendo a compensare questa piccola mancanza.
Tra le funzioni che distinguono le Google Pixel Buds A Series dalla concorrenza, non manca il cosiddetto Adaptive Sound, ovvero la gestione automatica del volume, implementata molto bene, in relazione al rumore ambientale. Una soluzione che funziona alla perfezione, e che agevola la vita dell’utilizzatore finale. Non mancano nemmeno il sensore di prossimità, per la (dis)attivazione automatica della riproduzione, ed ovviamente l’integrazione con Google Assistant, per interagire direttamente con l’assistente virtuale di Google.
Le chiamate sono gestite molto bene, i microfoni funzionano alla perfezione riportando una voce in alta definizione, definita e molto chiara, senza catturare troppo rumore ambientale, e riportandolo dall’altro lato del telefono. Non presentano negatività particolari da segnalare.
Sistema di controllo, applicazione e batteria
Come tanti altri auricolari true wireless, anche le Google Pixel Buds A Series hanno deciso di abbracciare il sistema di controllo tramite un’area di sensibilità al tocco; in quest’occasione il funzionamento è molto buono, gli input vengono ricevuti alla perfezione, e non abbiamo mai riscontrato ritardi o difficoltà di alcun tipo. I gesti sfortunatamente non possono essere personalizzati tramite l’applicazione, e manca la possibilità di controllare il volume.
L’applicazione è ben fatta, può essere scaricata gratuitamente dagli app store, ricordando la piena compatibilità con qualsiasi smartphone/tablet in commercio, può esser utilizzata per modificare alcune impostazioni, ma niente di più.
La batteria integrata negli auricolari garantisce un utilizzo di circa 2,5 ore in chiamata e 5 ore di ascolto continuativo, dipendentemente dal livello del volume (e ricordiamo non essere presente la cancellazione del rumore). Sfruttando la custodia di ricarica, l’autonomia si estende complessivamente fino a 24 ore, garantendo difatti un buon numero di cicli di utilizzo. La ricarica wireless è assente, facendo spazio però ad una sorta di ricarica rapida, con soli 15 minuti nella custodia, gli auricolari potranno poi essere utilizzati per 3 ore.
Google Pixel Buds A Series: conclusioni
In conclusione le Google Pixel Buds A Series sono eccellenti, in termini di materiali utilizzati, ergonomia e qualità audio, un best buy assoluto per la fascia di prezzo di appartenenza, impreziosite da una serie di funzioni uniche e da un sistema di controllo di ottimo livello. Dall’altro lato della medaglia sentiamo sicuramente l’assenza delle gestures per la regolazione del volume, la cancellazione attiva del rumore (presente invece su altri modelli da meno di 100 euro), ed un’autonomia che forse poteva essere migliore.