Recensione Xiaomi 13 Lite, uno smartphone di fascia media

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Xiaomi 13 Lite è uno smartphone appartenente alla fascia media, in vendita ad un prezzo di listino di 499 euro, per la variante da 8GB di RAM con 128GB di memoria interna, utilissimo per gli utenti che vogliono il massimo con il minimo sforzo. Riuscirà ad essere però sufficiente, quando sul mercato sono presenti gli ottimi Redmi Note 12? scopriamolo assieme nella nostra recensione completa.

 

Design e Estetica

Sebbene appartenga alla fascia media, il feedback che lo smartphone restituisce è da primo della classe, un prodotto piacevole e gradevole, con uno stile elegante, ma allo stesso tempo giovanile ed alla moda. Dimensionalmente ridotto, con i suoi 159,2 x 72,7 x 7,23 millimetri di spessore, ed un peso di soli 171 grammi; ciò che convince sono proprio spessore e peso, aspetti che lo rendono decisamente più portabile di tanti altri modelli sul mercato.

La scocca posteriore è realizzata in vetro, con finitura lucida che trattiene relativamente poco le impronte, il modulo delle fotocamere è molto grande, e potrebbe non piacere a tutti, anche se non trema troppo una volta posizionato sul piano di lavoro. La continuità è buona anche sul frame, dove Xiaomi 13 Lite perde di qualità, essendo realizzato interamente in plastica. Sui bordi troviamo la classica connettività fisica, superiormente il sensore IR, sul destro i tasti del volume e di accensione, mentre inferiormente la USB type-C con l’altoparlante fisico. Manca il jack da 3,5mm, in termini di protezione, da notare che ha la certificazione IP53 (non IP68).

 

Hardware e Specifiche

Il pannello è un ampio AMOLED da 6,5 pollici di diagonale, con risoluzione FullHD+, protezione Gorilla Glass 5, supporto Dolby Vision e HDR10+. Qualitativamente è un pannello eccellente per la fascia di prezzo di posizionamento, con colori ben tarati, bianco molto vicino alla realtà, un dettaglio ed una nitidezza che a queste cifre sono davvero difficili da trovare. Il refresh rate 120Hz rende l’esperienza decisamente più fluida, la luminosità massima di 900 nits è ottima per l’utilizzo sotto la luce solare diretta, tutto termina con il rapporto d’aspetto di 20:9, i 402 ppi, il touch sampling a 240Hz (quindi molto reattivo), ed il supporto al 100% della gamma dinamica sRGB DCI-P3.

Sotto il cofano è posizionato un processore Qualcomm Snapdragon 7 Gen1, con processo produttivo a 4 nanometri, accoppiato con una GPU Adreno 644. Sul mercato si trovano svariate configurazioni, tutte accomunate dalla presenza di 8GB di RAM LPDDR5, ed una memoria di archiviazione che oscilla tra 128 e 256GB UFS 2.2. La temperatura interna non supera mai soglie elevate, dimostrando di poter contare su un’ottima dissipazione del calore, le prestazioni sono adeguate per la fascia di prezzo di posizionamento, con nessun problema nell’apertura di app, attività di base ed una piccola dose di gaming.

Lo sblocco avviene tramite il sensore biometrico sotto il display, o il riconoscimento del viso 2D. A prescindere dal metodo utilizzato, l’accesso al sistema è sempre rapido, in pochi secondi l’utente si ritrova a poter iniziare a lavorare con il proprio smartphone. Xiaomi 13 Lite è uno smartphone dual SIM, con possibilità di utilizzare due nano SIM, con navigazione al massimo in 5G. La connettività è rappresentata dal bluetooth 5.2, il WiFi 6 dual band, il GPS ed il chip NFC. L’audio è stereo, con supporto al dolby atmos, sfruttando sia lo speaker fisico inferiore che la capsula auricolare superiore; la resa è discreta, non riesce a raggiungere il dettaglio e la nitidezza sperate, nonostante comunque la si possa ritenere sufficiente.

 

Fotocamera, sistema operativo e batteria

Il comparto fotografico è composto da 3 sensori, un principale da 50 megapixel, sensore Sony IMX766 da 1/1,56 pollici e apertura F1.8, un ultragrandangolare da 8 megapixel, sensore Sony IMX355 con apertura F2.2, ed un macro da 2 megapixel, con apertura F2.4 e angolo di visuale di 82 gradi.

In condizioni di forte luminosità gli scatti sono ottimi, il sensore IMX766 è utilizzato su svariati smartphone in commercio, è ancora oggi riesce a garantire un buon dettaglio, una nitidezza eccellente, con una buona taratura dei colori. Il bilanciamento del bianco tende leggermente al giallo, ma per il resto rientra alla perfezione nella fascia di prezzo.

Nel momento in cui la luce va diminuendo, il rumore digitale si fa sentire, anche se più tardi di quello che avremmo pensato, ciò di cui si sente l’assenza è uno stabilizzatore ottico, di conseguenza si rischia di effettuare scatti leggermente mossi, o non sempre ben a fuoco. I colori in questo caso sono fedeli alla realtà, senza risultare troppo contrastati, il bianco a volte, come in precedenza, tende al giallognolo, mentre le forti luci sono ottimamente gestite.

video vengono registrati al massimo in 4K 30fps, l’autofocus si è comportato bene con poca luce, senza scattare o avere alcuna difficoltà nell’individuazione del soggetto. La stabilizzazione, considerando il suo essere interamente digitale, è nel complesso discreta, si possono registrare video in mobilità senza problemi, anche se si sente la differenza.

Anteriormente troviamo due sensori, un ultragrandangolare da 32 megapixel, con apertura F2.4 e angolo di visuale di 100 gradi, ed una fotocamera di profondità da 8 megapixel con apertura F2.28. Accoppiata a dir poco perfetta, estende al massimo la versatilità di utilizzo nei selfie o nei vlog, data anche la presenza di due led frontali, che porta ad effetti bokeh molto interessanti. Qualitativamente, al contrario, la possiamo ritenere di un gradi inferiore alla concorrenza.

Il sistema operativo è Android 13, con interfaccia grafica MIUI 14.0.6, e patch di sicurezza aggiornate al 1 agosto 2023. Le funzionalità integrate nella MIUI sono sempre le stesse, vi rimandiamo alla precedente recensione, una UI sicuramente personalizzabile, giovanile, ricca di funzionalità, senza lag o rallentamenti da segnalare (quando ci saranno meno app preinstallate?). Chi acquisterà Xiaomi 13 Lite potrà godere della nuova politica dell’azienda, con 3 versioni di Android e 4 anni di aggiornamenti di sicurezza sicuri.

La batteria è un componente da 4500mAh, con ricarica rapida a 67 watt, ma senza wireless o inversa. Autonomia in media con le aspettative, lo smartphone può essere utilizzato per 7/8 di display attivo prima di essere ricaricato, considerando classiche giornate di utilizzo, ciò si tramuta in circa due giorni consecutivi (o uno e mezzo).

 

Xiaomi 13 Lite – conclusioni

In conclusione Xiaomi 13 Lite è uno smartphone che punta fortissimo sull’estetica e sul design, fornendo un processore di ultima generazione, un display di fascia alta ed una buona autonomia, tutto condito con la solita integerrima MIUI. Dall’altro lato della medaglia troviamo poche defezioni, la memoria interna non è rapidissima e la fotocamera frontale non raggiunge le aspettative qualitative desiderate.

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