In molti sapranno che il noto social network, Facebook non se la sta passando molto bene nell’ultimo periodo. Sono state numerose, infatti, le vicende che hanno visto l’azienda colpevole a causa di eventi abbastanza gravi. Lo scandalo di Cambridge Analytica e la diffusione dei dati degli utenti sono solo due esempi di ciò di cui stiamo parlando. All’interno dell’azienda vi è un clima di tensione sempre crescente. Questo non coinvolge solo gli esponenti ma anche i dipendenti stessi che si sono visti costretti ad attuare delle mosse curiose per parlare liberamente tra di loro.
Sono numerose le testimonianze di dipendenti, o ex dipendenti, del colosso americano che hanno deciso di parlare in merito alla faccenda. La situazione dell’azienda non è delle più rosee e ciò si fa sentire anche sulle spalle dei dipendenti. Molti impiegati hanno iniziato ad utilizzare un secondo telefono, di quelli non tracciabili, per parlare tra di loro e con i reporter. Questo per paura di essere monitorati.
Facebook: le tre linee di pensiero
Le vicende che hanno interessato l’azienda negli scorsi mesi hanno messo in dubbio la stabilità di tutto il sistema interno. Il CEO di Facebook, Mark Zuckerberg ha perso di credibilità e viene visto, giorno dopo giorno, sempre peggio da tutti i suoi dipendenti. Il ricorso ad un secondo telefono è stato utile agli impiegati per poter parlare liberamente tra di loro riguardo le debolezze dell’azienda.
A quanto pare vi sono ben tre linee di pensiero tra i lavoratori: In prima linea c’è chi crede ancora nell’attuale CEO e nella sua spalla personale. Dopodiché, c’è chi pensa che oramai Facebook sia solamente una barca che sta andando lentamente a fondo e, infine, c’è chi crede che tutte le vicende negative che ha vissuto l’azienda in questi mesi siano state architettate dai media. Non possiamo sapere come evolverà la situazione nei prossimi mesi, ciò che è certo è che risulta essere necessario un cambio di direzione. Restate in attesa per ulteriori aggiornamenti.