Per quanto tempo i semi possono rimanere in vita? Questa domanda è cruciale per le banche genetiche e per gli istituti di ricerca che lavorano con piante e semi e per questo motivo è stato avviato un nuovo esperimento teso a verificare la loro longevità nel Global Seed Vault. L’esperimento comprende semi di 13 colture provenienti da tutto il mondo, ad esempio dall’Istituto di genetica delle piante e la ricerca vegetale (IPK) di Leibniz, e si prevede che proseguirà per un centinaio di anni.
I primi campioni di semi saranno portati nel bunker delle isole Svalbard, nel mare Glaciale Artico, il 27 agosto. Questi primi set di controllo consistono in semi prodotti presso l’IPK Gatersleben. “Contribuiamo in totale a cinque colture: grano, orzo, piselli, lattuga e cavolo. Il materiale è stato coltivato nei nostri campi nell’arco dell’ultimo anno“, afferma il dottor Andreas Borner, del dipartimento Genebank dell’IPK Gatersleben. “L’IPK è la prima istituzione a fornire semi. Gli altri partner lo faranno a partire dall’anno prossimo“.
I semi provengono dalle colture di tutto il mondo e saranno stoccati in azoto liquido per “decelerarne” il processo di invecchiamento
Durante i successivi 2-3 anni, i semi di altre nove colture verranno prodotti e stoccati a 18 gradi sottozero nelle strutture scientifiche presenti sulle Svalbard. Parallelamente, i campioni di tutte e cinque le banche genetiche verranno archiviati in “criobanchi” forniti dall’IPK. Lo stoccaggio, operato grazie all’impiego di azoto liquido, porta ad una “decelerazione” dei processi di invecchiamento. “L’idea è di confrontare la qualità dei semi iniziali con il materiale immagazzinato alle Svalbard anche dopo 100 anni“, afferma la dottoressa Manuela Nagel, del dipartimento Genebank, presso l’IPK. “Pertanto, immagazziniamo semi e farine e analizziamo i composti primari per chiarire i loro processi di deterioramento durante il periodo di conservazione di 100 anni“.
“Questo esperimento è unico nel suo genere. Fornirà alle generazioni future informazioni preziose sulla vita dei semi e una conoscenza più precisa della frequenza con cui essi devono essere rigenerati“, ha affermato Asmund Asdal, coordinatore del Seed Vault presso il Nordic Genetic Resource Center (NordGen), la banca genetica responsabile della gestione del progetto. Non si studia esattamente per quanto tempo le sementi possono mantenere la capacità di germinazione dopo lo stoccaggio in condizioni ottimali, anche se si presume che i semi di molte specie possano rimanere in vita anche per secoli. I primi campioni custoditi nel Seed Vault saranno testati nel 2030 e seguiranno campioni identici che saranno testati ogni decimo anno fino al 2120, tra cento anni.