Il cambiamento climatico non è reversibile: come possiamo prepararci per il futuro?

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Il cambiamento climatico è una delle maggiori sfide che il nostro pianeta deve affrontare. Sebbene esista un accordo internazionale per affrontare questo problema, gli sforzi attuali sembrano insufficienti per raggiungere l’obiettivo di mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 ℃. Se non si interviene con urgenza per ridurre le emissioni di gas a effetto serra, è probabile che supereremo questa soglia critica. Ciò avrebbe gravi conseguenze per la capacità di adattamento delle regioni più vulnerabili del mondo.

Una delle principali preoccupazioni è che alcune delle conseguenze del riscaldamento globale, come l’innalzamento del livello del mare, potrebbero non essere reversibili. Ciò significa che l’adattamento diventa ancora più difficile e costoso. Pertanto, è importante che i responsabili politici ne tengano conto quando pianificano l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici.

 

PROVIDE: adattamento ai cambiamenti climatici nelle regioni vulnerabili

Il progetto PROVIDE, coordinato dalla Humboldt-Universität zu Berlin, sta affrontando questo problema fornendo informazioni su diversi scenari climatici e il loro impatto sull’adattamento attraverso uno strumento web chiamato Climate Risk Dashboard. Un recente rapporto del progetto esamina le sfide di adattamento in quattro regioni e città vulnerabili. Queste regioni includono Nassau (Bahamas), la norvegese Bodø (Arctic Fennoscandia), l’area metropolitana di Lisbona (Mediterraneo iberico) e Islamabad (bacino dell’Indo).

Sebbene queste regioni siano molto diverse sotto molti aspetti, stanno tutte subendo le conseguenze del cambiamento climatico. Compresi eventi meteorologici più frequenti e gravi come ondate di calore mortali, incendi, inondazioni, frane e valanghe. Inoltre, in tutte queste regioni, gli impatti del cambiamento climatico sono esacerbati dalle disuguaglianze sociali e dalla mancanza di capitale finanziario e umano, nonché dall’urbanizzazione e dalla migrazione.

Il rapporto PROVIDE sottolinea l’importanza di considerare le conoscenze locali sui rischi climatici e le sfide di adattamento quando si pianificano misure di adattamento e mitigazione. Le parti interessate di tutte e quattro le regioni hanno contribuito attivamente alla relazione, consentendo un approccio più personalizzato e pertinente a ciascuna regione.

 

Sfide climatiche e governance nelle regioni vulnerabili

Una delle conclusioni chiave del rapporto è che, sebbene tutte e quattro le regioni abbiano la possibilità di affrontare i rispettivi rischi climatici, devono inoltre affrontare sfide legate alla proprietà privata dei terreni e regimi di governance non sufficientemente coerenti per far fronte alle esigenze relative alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici.

In sintesi, il rapporto PROVIDE sottolinea l’importanza di affrontare il cambiamento climatico e il suo impatto sulle regioni più vulnerabili del mondo. La riduzione delle emissioni di gas a effetto serra è essenziale per l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici. Inoltre, la conoscenza locale deve essere incorporata nella pianificazione dell’adattamento.

È importante che i responsabili politici affrontino le sfide comuni nelle regioni vulnerabili, tra cui la disuguaglianza sociale, la mancanza di capitale finanziario e umano, l’urbanizzazione e la migrazione, nonché la proprietà privata della terra e i regimi di governance. Intraprendendo azioni urgenti ed efficaci, possiamo lavorare insieme per affrontare le sfide del cambiamento climatico e creare un futuro più sostenibile e vivibile per tutti.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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