Il noto portale online di bench test GeekBench ha portato alla luce i resoconti deludenti sulle indagini condotte in merito alla valutazione dei nuovi ecosistemi Windows 10 ARM equipaggiati con soluzioni tecnologiche a marchio Qualcomm Technologies per i sistemi a microprocessore.
I report rilasciati dalla società di analisi non lasciano ben sperare sul futuro di piattaforme che Microsoft Corporation intende portare all’attenzione degli utenti consumer entro la fine dell’anno con i suoi nuovi sistemi portable basati su SoC logici modello Snapdragon 835 a 10 nanometri.
Si parlerà, in particolare, di soluzioni in grado di garantire l’utilizzo delle applicazioni Windows anche se non specificatamente sviluppate per piattaforma ARM grazie all’utilizzo di un apposito sistema di emulazione del quale, al momento, non si hanno informazioni particolareggiate. Ad ogni modo, sappiamo che i nuovi portatili garantiranno un ampio range di autonomia ed una portabilità portata all’estremo limite nel contesto dei device mobile.
Ciononostante, nel corso delle ultime ore i risultati preliminari circa la valutazione delle performance non hanno fatto ben sperare in luogo di score decisamente bassi. Il punteggio ottenuto, nello specifico, non è soltanto inferiore a quello ottenuto dalle corrispondenti controparti Intel di fascia media ma addirittura minoritario rispetto a soluzioni Android dotate del medesimo sistema logico a microprocessore.
Esempi diretti di questo confronto potrebbero essere, tanto per citarne alcuni, i device della linea Galaxy S8 e Note 8, ovvero sia gli LG G6 e le proposte d’oltreoceano OnePlus 5 et similia. In definitiva, quindi, i 1202 punti single-core ed i 4.068 punti multi-core si pongono a distanza notevole dalle aspettative iniziali per piattaforme Windows 10 S e Windows 10 Pro che vedono 2.200 punti single-core e 7.700 punti multi-core nel contesto mobile del panorama Android Device.Il divario, in questo caso, appare decisamente notevole sebbene quanto proposto sia da considerarsi come solo un dato indicativo in luogo di quelle che potrebbero essere, verosimilmente parlando, eventuale futuri ottimizzazioni specifiche di piattaforma che concorrerebbero a rimodulare verso l’alto un punteggio che, ora come ora, non pone in essere dispositivi degni di essere presi in considerazione.
Le supposizioni iniziali potrebbero di fatto lasciare il posto a dati decisamente più rincuoranti sotto il profilo delle performance, anche se parallelamente si potrebbe assistere ad un ulteriore decadimento delle performance in luogo di un emulatore che renderebbe di certo più pesante l’esecuzione dei tasks in ambiente Windows 10. Comunque sia, non dovremmo attendere poi molto prima di poter mettere le mani su questi nuovi dispositivi, per i quali ci riserviamo il diritto di concedersi un primo hands-on di verifica per le prestazioni generali e specifiche.
In attesa di ulteriori informazioni e dettagli da rilasciarsi in vista della loro presentazione rinnoviamo il nostro invito a seguirci all’interno dei nostri canali ufficiali e del nostro sito web per ulteriori delucidazioni in merito.