Pronta la seconda generazione di Google glass? Il colosso di Mountain View rilancia e mette in cantiere tre nuovi prototipi di occhiali intelligenti, mettendo a tacere i gossip relativi al fallimento del progetto.
Big G. rilancia e lo fa in grande, lavorando ad un innovativo e super tecnologico monocolo, o “mezzo occhiale” come già sarebbe stato ribattezzato, capace di adattarsi perfettamente alla conformazione della testa di chi lo indossa, grazie all’innovativa forma a serpente.
In base alle prime indiscrezioni trapelate, infatti, il nuovo prototipo del Google Glass avrebbe una lunga asticella ondulata che partirebbe da dietro alla testa e terminerebbe, con una lente rettangolare, proprio sull’occhio dell’utente.
Come sarà il nuovo Google glass?
Dimenticate gli occhiali che si poggiano sul naso, il team di Google sta lavorando ad un progetto che promette di rivoluzionare totalmente il concetto di occhiale così come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi.
Il nuovo prototipo di occhiale per la realtà aumentata è in lavorazione dallo scorso mese di giugno, da quando cioè è partito il progetto “Aura”, affidato ad un team diretto da Tony Fadell, il creatore dell’iPod.
Il brevetto del nuovo Google Glass già è stato registrato dalla Alphabet, il ramo della società di Mountain View specializzata nei settori della ricerca e dello sviluppo.
I nuovi occhiali per la realtà aumentata di Google utilizzerebbero la stessa tecnologia della prima versione, ma, disporrebbero di un solo monitor indossabile solo sull’occhio sinistro e sorretto da un perno sulla nuca che servirebbe per bloccare il dispositivo.
Il “mezzo occhiale”, però, sarebbe solo uno dei tre prototipi a cui sta lavorando il team di Aura. Sempre secondo indiscrezioni, Google starebbe lavorando anche ad un occhiale dalla forma più tradizionale pensato per le aziende e ad un terzo modello, pensato per gli sportivi, privo di schermo, che funziona solo tramite l’audio.
Quando lo scorso gennaio Google decise di ritirare dal mercato i suoi occhiali intelligenti, in molti pensarono ad un passo indietro del colosso tecnologico.
In realtà il passo indietro, se c’è stato, è stato solo per metà, dal momento che l’azienda non ha del tutto abbandonato il progetto, ma, lo ha solo richiamato nei box per una messa a punto. Fonte: Ansa.it