L’AIDS, sindrome da immunodeficienza acquisita, è una malattia espressa dalla presenza del virus da immunodeficienza acquisita, l’HIV. La malattia fu scoperta per la prima volta negli anni Ottanta. Il medico virologo francese Luc Montagner è stato il primo a trovare questo virus nello studio dei linfonodi di una persona infetta.
In meno di 30 anni sono stati fatti passi da giganti per la malattia anche se al momento non è presente ancora una cura. L’unico modo per evitare la peggio è cercare di non sottovalutare i primi sintomi: raffreddore, mal di testa, eruzioni cutanee, debolezza. Se presi in tempo si può monitorare il proprio grado di salute ed evitare che la malattia si manifesti. Allo stadio avanzato, l’immunodeficienza può causare varie malattie gravi e condurre alla morte.
Si trasmette per via sessuale non protetta, contatto con sangue infetto oppure durante la gravidanza un passaggio da madre a figlio. Per questo motivo è bene cercare di prendere delle precauzioni come ad esempio l’uso di profilattici e un periodico controllo medico, soprattutto nel caso in cui si pensa di poter aver contratto infezione.
La malattia in Cina
La causa principale di trasmissione in Cina erano le donazioni di sangue ma la sanità si cimentò subito per migliorare il sistema ed evitare il contagio. Con nuove norme di sicurezza, nuovi macchinari per il controllo del sangue e personale qualificato nel paese sono arrivati a ridurre notevolmente in pochi anni il rischio di contagio.
La trasmissione per via sessuale colpisce principalmente la comunità LGBT. Per evitare un razzismo verso queste persone nel 1997 l’omosessualità non è più una pena ma alcune persone continuano a odiare la comunità LGBT. In realtà non esiste uno studio fondato in cui si affermi che la malattia è dovuta principalmente da rapporti omosessuali.
Dal 2003 il Governo cinese ha garantito un accesso a tutta la popolazione per trattamenti e cure della malattia. In realtà solo nel 2018 in Cina ci sono stati 40 mila nuovi casi.
L’articolo non è fatto per creare odio verso la popolazione cinese, sopratutto omosessuali ma per solo scopo divulgativo sull’attualità delle malattie.