Alcuni archeologi in Polonia sono rimasti scioccati dalla scoperta di alcune urne risalenti a 2000 anni fa e dai resti di guerrieri teutonici in un antico sito di sepoltura. La scoperta è stata effettuata in un sito sconosciuto, vicino alla città di Kostrzyn, nella Polonia orientale. Gli archeologi del Museo della fortezza di Kostrzyn non hanno infatti svelato la posizione del sito al fine di proteggere i resti dai malintenzionati.
Nel sito di scavo sono state infatti effettuate due scoperte molto importanti: urne di cremazione di 2000 anni fa e 12 fosse di sepoltura risalenti al I secolo a.C. Molto probabilmente, il cimitero sarebbe stato usato dalle tribù germaniche locali che lo usavano per seppellire i loro guerrieri e le loro donne. Kostrzyn si trova infatti appena ad est del confine della Polonia con la Germania e gli storici ritengono che questa zona dell’Europa sia storicamente ancora poco conosciuta.
La scoperta mostra che le antiche tribù del luogo ricorrevano a rituali funebri molto diversi tra loro
Secondo l’archeologo Krzysztof Socha del Museo di Kostrzyn, la scoperta dimostra che le tribù locali conoscevano ed applicavano varie pratiche di sepoltura. L’archeologo ha detto in proposito: “Ciò che è interessante, è che sono stati praticati diversi rituali funebri. Alcuni dei morti sono stati bruciati e i loro resti sono stati collocati in urne di ceramica o direttamente in fosse, mentre altri sono stati sepolti senza cremazione ed è stata proprio la scoperta delle fosse a sorprenderci“. Nel tentativo di mantenere intatte le urne scoperte, gli archeologi hanno si sono avvantaggiati dell’aiuto di un veterinario locale.
Il veterinario ha infatti effettuato una radiografia delle urne per rivelare i segreti che esse nascondono all’interno, senza rischiare di danneggiarle. Si è scoperto che una delle urne conteneva le ossa cremate di un antico guerriero, i cui resti furono tumulati insieme con una punta di lancia, frammenti di scudo e altri frammenti metallici che una volta potrebbero essere stati un pugnale. Socha ha dichiarato: “L’esame ci consentirà di pianificare il processo di svuotamento delle urne e la conservazione di eventuali manufatti contenuti all’interno“.