Diverse settimane fa nell’Antartide c’è stato un fenomeno troppo importante per essere ignorato ovvero si è aperta una spaccatura sullo strato superficiale del ghiaccio. Per quanto, purtroppo, queste crepe non siano così rare questa presenta un segno d’allarme ancora più grande in quanto si tratta di una delle sezioni di ghiaccio più antiche. Risultato? Pochi giorni fa si è staccata un enorme area di ghiaccio.
L’iceberg che si era creato era grande tre volte l’isole di Manhattan, ma l’innalzamento della temperatura degli oceani a causa del cambiamento climatico ha fatto il suo lavoro sciogliendone già una buona parte. In ogni caso, una spedizione NASA è riuscita a catturare diversi immagini ravvicinate del mostro di ghiaccio.
Il colosso di ghiaccio
I ricercatori che con le loro strumentazioni sono riusciti ad immortale l’isola effimera era in volo per via del progetto IceBridge il quale consiste nel misura l’elevazione del ghiaccio, la parte superficiale ovviamente.
Il blocco che si è staccato è stato denominato B-46 e al suo apice aveva un’area di 225 Kmq, come detto prima tre volte Manhattan. Dimensione degne di note, ma che sono nulla in confronto al pezzo di ghiaccio che si staccò nel 2017 e che fu chiamato A-68 berg. Quest’ultimo aveva un’area di ben 6000 Kmq.
Last week, Antarctica’s Pine Island Glacier calved a massive iceberg, B-46, into the Amundsen Sea. https://t.co/NZlNvh6bI2 pic.twitter.com/p8slkJBFC1
— NASA Ice (@NASA_ICE) November 8, 2018
Tenere sotto controllo queste enorme massa di ghiaccio è importante per molti campi. Uno su tutti è sicuramente gli effetti del cambiamento climatico e l’aumento dei livelli dei mare a livello globale. Un altro aspetto è quello della sicurezza per le imbarcazioni e delle continue spedizioni verso il continente ghiacciato.
Ecco la galleria di foto scattate all’iceberg dal team di ricercatori della NASA: