Nel corso di questi ultimi giorni, la californiana AMD Techmologies ha ufficializzato le sue nuove CPU Desktop per la fascia media (Quad-Core ed Esa-Core) e per la fascia alta (Octa-Core 16 Thread). Dopo esserci portati a conoscenza dei primi risultati scaturiti dai test di benchmark e delle ottimizzazioni imposte dalla piattaforma Zen, parliamo oggi di un primo test che ha evidenziato dei risultati davvero inattesi. AMD Ryzen 1800X ha stabilito il primo record mondiale di overclock.
Solo due giorni fa avevamo detto che, sulla base dei primi dati tecnici, le nuove CPU AMD 1800X si sarebbero confermate quali indiscusse proposte top del mercato per i sistemi a microprocessore. I risultati, nell’occasione, avevano evidenziato un profilo decisamente superiore rispetto a quanto visto per le controparti Intel, ed oggi ne abbiamo una prima conferma.
Attraverso il lavoro svolto dal famoso overclocker Der8auer, la CPU di casa AMD è riuscita a spingersi oltre ogni limite, evidenziando una gestione stabile dei core su frequenze @5.8GHz, con SMT abilitato e core unlocked. Chiaramente, per raggiungere lo scopo ci si è serviti di un sistema di raffreddamento ad azoto liquido ed un reference voltage da ben 1.97V su motherboard Asus Crosshair VI Hero.
Questo quanto evidenziato per il record nella gestione delle frequenze, ma un ulteriore record è stato raggiunto anche per quanto concerne i già appaganti benchmark sulle piattaforme Cinebench R15.
In questo caso, tramite la prova condotta per mano di Elmor, si è delineato un nuovo traguardo. Utilizzando la stessa piattaforma di testing di Der8auer, l’utente ha spinto il suo AMD Ryzen 1800X sino a 5.38GHz con VCore a 1.912V, facendo registrare 2454CB. Un risultato che pone la nuova CPU 9 punti sopra l’Intel Core i7-5960X overcloccato a 6 GHz. Un risultato davvero incredibile, se si considera che la piattaforma Intel gode anche di un controller DDR4 Quad-Channel che, in questo caso, spinge il limite delle prestazioni al massimo livello.
Di fatto, a quanto pare, AMD ha mantenuto le promesse, ed il lavoro di ottimizzazione svolto in questi ultimi 4 anni sta dando i suoi buoni frutti. Restiamo, ad ogni modo, in attesa dei prossimi test che contino anche sulle ottimizzazioni imposte al BIOS, ai driver ed al software per la piattaforma Ryzen CPU.
E voi che cosa ne pensate in merito a queste nuove soluzioni? Avete già scoperto quali novità ha previsto la società per i nuovi prodotti? Se non lo avete ancora fatto, consultate pure il nostro report completo alle ottimizzazioni per l’architettura Zen.
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