Sebbene ormai sia diventato operativo un telescopio orbitale di ultima generazione, i dati catturati da Hubble sono ancora per buona parte da catalogare. Si possono trovare numerosissimi tesori come l‘angelo spaziale, una particolare conformazione misteriosa che per molti è stato un segnale mistico. Ovviamente non è niente del genere, ma si tratta comunque di un fenomeno raro nell’immensità dell’universo.
Per cominciare l’oggetto non è singolo, ma non è nient’altro che una coppia di galassie che unite hanno formato un angelo spaziale abbastanza simmetrico; i nomi delle due sono V689, o MCG+03-26-016. Il termine specifico per descrivere questo è fusione galattica e come suggerisce appunto il nome, è uno degli eventi più grossi a cui si può assistere, la nascita di una ancora più grande galassia.
L’angelo spaziale dietro la creazione di una galassia
Anche se si tratta di uno degli eventi più grossi in assoluto, una fusione galattica non è altro che un tassello del normale cerchio di vita di questi cluster universali. A dispetto del nome c’è anche poca distruzione da immaginare visto che le principali interazione tra gli elementi avvengono dal gas delle stelle che circondano le interessate. Si pensa che quando questo avviene, galassie definibili morte riescono a trovare nuova vita grazie agli avvenimenti legati.
Questo angelo che preannuncia quello che verrà al momento è solo una casualità particolare. Per i ricercatori la stessa Via Lattea è stata protagonista di numeri eventi del genere. Riuscire ad ammirarne uno potrebbe aiutare a capire meglio proprio come la nostra galassia si sia evoluta.