Astronomia: settembre è il mese dell’equinozio e non solo

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Settembre è il mese in cui, a livello astronomico, salutiamo l’estate. Il 23 settembre infatti, alle 03:43, è previsto l’equinozio d’autunno. Ma questo non è l’unico evento in programma per gli appassionati di astronomia durante il mese di settembre.

Protagonisti dell’astronomia settembrina saranno i pianeti giganti del nostro Sistema Solare, ovvero Giove, Saturno e Nettuno. In onore delle particolari condizioni di osservazione di questi pianeti durante il mese, l’Unione Astrofili Italiani (Uai) promuove, a partire dal 16 settembre e per i due giorni successivi, l’iniziativa “Le notti dei giganti”.

 

Giove in opposizione e vicino a noi: uno spettacolo per gli appassionati di astronomia

In particolare potremo ammirare Giove al meglio il 26 settembre, quando il gigante gassoso si troverà in opposizione rispetto al Sole. Potremo osservarlo a partire dalle prime ore della notte, quando sorgerà a Sud-Est per poi tramontare a Sud-Ovest prima dell’alba.

L’osservazione sarà resa particolarmente spettacolare anche dal fatto che Giove raggiungerà anche la sua massima luminosità per il 2022. Il pianeta si troverà infatti alla minima distanza dalla Terra, poco più di 591 milioni di chilometri.

 

Saturno e Nettuno nel cielo di settembre

Saturno ha già offerto il suo meglio lo scorso 14 agosto, durante la sua opposizione, ma sarà ancora visibile anche durante tutto settembre per gran parte della notte. Anche Nettuno vede nel mese di settembre la sua opposizione al Sole, esattamente il 16. Purtroppo la sua luminosità non è tale da renderlo visibile ad occhio nudo.

Se abbiamo però la possibilità di osservarlo con un telescopio, potremo assistere all’affascinante spettacolo a cui darà vita la sera del 14 settembre. Alle 23:08, ora italiana. Nettuno sarà infatti parzialmente oscurato dal nostro satellite e l’evento durerà circa un’ora.

Nel corso di settembre potremo ancora osservare alcune delle costellazioni estive, ma anche la volta celeste si avvia verso l’autunno e le costellazioni si troveranno dunque spostate verso occidente. Inoltre dopo l’equinozio, le giornate si faranno sempre più corte, arrivando a durare 1 ora e 21 minuti in meno a fine mese.

Foto di Norbert Pietsch da Pixabay

Valeria Magliani
Valeria Magliani
Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

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