L’attesa per il presunto momento seminale della comunità crittografica in cui il Bitcoin si trasforma in un asset privo di rischi continua, mentre il principale asset digitale affronta pressioni di vendita in mezzo alle crescenti tensioni tra Russia e Ucraina.
Nei giorni scorsi, il Bitcoin è sceso di oltre il 7% a 40.500 dollari, registrando il suo più grande calo di un giorno dal 21 gennaio, quando i rapporti delle forze ucraine e dei ribelli pro-Mosca che si sono scambiati il fuoco nell’Ucraina orientale hanno visto gli investitori abbandonare asset rischiosi per rifugi sicuri come l’oro. Proprio quest’ultimo è salito di oltre l’1% giovedì, raggiungendo il massimo di otto mesi di 1.902 dollari l’oncia.
I timori per le preoccupazioni geopolitiche e l’inasprimento potenzialmente aggressivo della banca centrale vedono le criptovalute in caduta libera. Un mese fa, nessuno voleva toccare l’oro. Ora è diventato improvvisamente il top del mese, ora che gli investitori si stanno arrampicando verso i rifugi sicuri mentre i rischi geopolitici si intensificano e crescono i timori che le banche centrali possano esagerare con l’inasprimento della politica monetaria.
La comunità delle criptovalute ha a lungo considerato il Bitcoin come una risorsa da tenere sotto controllo durante le questioni economiche o geopolitiche in tutto il mondo. Tuttavia, la narrativa deve ancora concretizzarsi nella realtà, visto che la criptovaluta che continua a muoversi di pari passo con asset sensibili alla crescita e al rischio come le azioni.
Gli analisti prevedono un esacerbarsi della situazione del Bitcoin se le tensioni geopolitiche dovessero intensificarsi. Il Bitcoin è l’ultima risorsa rischiosa e un’invasione dell’Ucraina manterrebbe la pressione sulla vendita di criptovalute di un altro 10%-15% nel breve termine.
Alcuni osservatori si aspettano che il Bitcoin superi il metallo giallo nel lungo periodo. Durante l’intero ciclo di un movimento rialzista sostenuto in oro, il BTC dovrebbe sovraperformare in modo massiccio. L’oro ha portato il Bitcoin al rialzo nel 2020. Il metallo giallo è balzato da 1.500 dollari a un nuovo prezzo record di 2.075 dollari nei cinque mesi fino ad agosto 2020. Il Bitcoin ha seguito l’esempio nell’ultimo trimestre, spostandosi a nuovi massimi sopra i 20.000 dollari.