I buchi neri sono i divoratori dell’universo, ecco tre motivi per cui sono così spaventosi

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I buchi neri sono regioni nello spazio in cui la gravità è così forte che nulla può sfuggire. Possiamo vederli come dei mostri spaziali in agguato nell’universo pronti a divorare ogni cosa. Ma i buchi neri sono davvero così spaventosi? Per rispondere a questa domanda bastano tre semplici motivi.

Innanzitutto se ipoteticamente qualcuno o qualcosa cadesse in un buco nero apparentemente inattivo, il malcapitato verrebbe comunque fatto a pezzi. I buchi neri non a casi vengono infatti definiti le tombe della materia, questo perchè nulla può sfuggirgli, nemmeno la luce. Qualsiasi cosa finisca al suo interno come ad esempio una stella, l’esito è uno soltanto, una dolorosa “spaghettificazione”.

Sembra un strana parola, ma tuttavia è proprio ciò che succede, la materia viene fatta in pezzi e ridotta in striscioline simili a spaghetti. Se dovessimo immaginare una persona all’interno di un buco nero, beh sarebbe come inserire un pezzo di carne in un tritatutto: ossa, muscoli, tendini e persino molecole, verremo completamente disintegrati!

 

Una bestia famelica in ogni galassia

Il secondo motivo per i buchi neri sono così spaventosi è il loro insaziabile appetito, soprattutto quelli più grandi situati al centro delle galassie. Questi possono raggiungere dimensioni mille volte un normale buco nero e sono scuri per la maggior parte del tempo, ma quando la loro gravità attira stelle e gas vicini, si attivano intensamente e pompano un’enorme quantità di radiazioni. Questi cosiddetti “buchi neri massicci” sono pericolosi poiché l’enorme gravità tende a risucchiare ogni cosa nelle vicinanze e se sono nella loro fase quasar attiva, il malcapitato verrebbe colpito da radiazioni ad alta energia.

Per darvi un’idea di quanto sia brillante un buco nero nella loro fase quasar pensate di sorvolare una grande città come Los Angeles di notte. I circa 100 milioni di luci di automobili, case e strade della città corrispondono alle stelle di una galassia. In questa analogia, il buco nero nel suo stato attivo è come una sorgente di luce di 1 pollice di diametro nel centro di Los Angeles che eclissa la città di un fattore di centinaia o migliaia. I quasar sono gli oggetti più luminosi dell’universo.

 

I buchi neri supermassicci sono bizzarri

Il terzo ed ultimo motivo per cui temere un buco nero è che al suo interno le leggi della fisica che noi conosciamo vengono completamente cancellate. Il più grande buco nero scoperto finora pesa 40 miliardi di volte la massa del Sole, o 20 volte la dimensione del sistema solare. Questi cosiddetti “buchi neri supermassicci” ruotano attorno al nostro sistema solare una volta ogni tre mesi. Al loro centro c’è una singolarità, un punto nello spazio dove la densità è infinita. Non possiamo capire l’interno di un buco nero perché le leggi della fisica vengono meno. Il tempo si congela e la gravità diventa infinita.

La buona notizia sui buchi neri enormi è che si potrebbe sopravvivere al loro interno. Sebbene la loro gravità sia più forte, la forza di allungamento è più debole di quanto sarebbe con un piccolo buco nero e non ci ucciderebbe. Tuttavia al suo interno c’è un abisso profondo e nessuno può scappare una volta dentro. Secondo Stephen Hawking, i buchi neri stanno lentamente evaporando, quelli più massicci impiegheranno un numero inimmaginabile di anni per evaporare. Gli oggetti più spaventosi dell’universo sono dunque quasi eterni.

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Marco Inchingoli
Marco Inchingoli
Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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