Candele in casa: l’inquinamento che non ti aspetti

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Più la scienza approfondisce il mondo che ci sta attorno, più veniamo a conoscenza che ci sono certe abitudine all’apparenza innocue che in realtà nascondono dei pericoli. Una di queste è usare candele in casa per creare un po’ di atmosfera o perché sono profumate. Apparentemente, infatti, sono in grado di produrre livelli di inquinamento all’interno dell’ambiente in cui sono presenti pari a un motore diesel in funzione o una cucina a gas.

Il motivo dietro a questo pericolo delle candele risiede nella presenza di composti organici volatili, nello specifico i terpeni. Questi vengono rilasciati dalla cera una volta che la fiamma è accesa e vanno a interagire con l’ozono presente nell’aria per arrivare a produrre particelle nanometriche. Queste, a loro volta, hanno la capacità di entrare nei nostri polmoni creando un rischio per la salute.

 

Il rischio alla salute delle candele profumate

Le parole dei ricercatori statunitensi e tedeschi: “A questa scala, possiamo osservare le prime fasi della formazione di nuove particelle, dove le fragranze reagiscono con l’ozono per formare minuscoli cluster molecolari. Questi cluster poi si evolvono rapidamente, crescendo e trasformandosi nell’aria intorno a noi. I prodotti profumati non sono solo fonti passive di profumi piacevoli, alterano attivamente la chimica dell’aria interna, portando alla formazione di nanoparticelle a concentrazioni che potrebbero avere implicazioni significative per la salute.”

Questo possibile rischio per la salute non arriva soltanto dalle candele profumate, ma anche da altri prodotti profumati. Si parla quindi di diffusori di oli essenziali, i deodoranti per l’ambiente, disinfettanti profumati. Un nuovo punto di riflessione importante per quanto riguarda l’ambiente domestico.

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