Secondo uno studio realizzato da un equipe della Queen Mary University di Londra, le capre, analogamente a quanto avviene per cani e gatti, sembrerebbero essere in grado di riconoscere le espressioni del nostro viso. Inoltre sembrano preferire le persone che sorridono.
I ricercatori sono giunti a questa conclusione grazie a degli esperimenti condotti su 20 delle 137 capre ospiti al Buttercups Sanctuary for Goats nel Kent. Un ente fondato da Robert Hitch nel 1989, dove vengono recuperate e accudite le capre che hanno sofferto di crudeltà, abbandono e fame.
Le capre riconoscono le emozioni umani e prediligono quelle positive
A questi ovini sono state mostrate delle foto in bianco e nero di una stessa persona, ma con due espressioni facciali differenti. In una delle due foto la donna ritratta aveva un espressione arrabbiata, mentre nell’altra mostrava un volto allegro e sorridente. Il risultato dei test ha stabilito che le capre erano in grado di riconoscere l’espressione sorridente e la preferivano di gran lunga a quella imbronciata.
Secondo uno degli autori della ricerca, Alan McElligot, questo studio dimostra che non solo gli animali da compagnia sono in grado di riconoscere i nostri stati d’animo, ma anche gli animali da fattoria. McElligot ritiene dunque che questo abbia “importanti implicazioni per il modo in cui interagiamo con il bestiame”.
Per eseguire l’esperimento, il team ha posizionato le due fotografie in una stalla, ad una distanza di un metro e mezzo dagli animali. Quando le capre venivano lasciate libere di circolare nella stalla, si dirigevano ed esploravano maggiormente la foto che ritraeva la donna sorridente.
La posizione delle foto nella stalla ha inoltre svelato un altro importante dettaglio. Le capre usano l’emisfero sinistro del cervello per elaborare le informazioni collegate alle emozioni positive. I ricercatori sono arrivati a questa conclusione notando che le capre riconoscevano l’immagine sorridente solo quando questa era posizionata sulla destra. Posizionandola invece sulla sinistra, gli ovini non si sono rivelate in grado di esprimere delle particolari preferenze.
Immagine: Foto di Alexas_Fotos da Pixabay