Che odore ha l’Europa? Questa è la domanda intrigante che gli scienziati si sono proposti di documentare, in quello che viene descritto come il primo progetto di ricerca internazionale che esplora i profumi del passato e del presente. Una selezione di odori europei sarà ricostruita e preservata e i risultati del team saranno pubblicati su Heritage Encyclopedia Smell online.
Con l’esperienza del mondo della storia, dell’arte, della linguistica computazionale e della chimica, un gruppo di ricercatori, noto come il consorzio Odeuropa, intende registrare odori familiari come il tabacco e insoliti come trucioli di letame e sali aromatici del XVIII secolo. Il progetto è finanziato da una sovvenzione di 2,8 milioni di euro dal programma UE Horizon 2020.
Utilizzando le tecniche di intelligenza artificiale, Odeuropa intende scoprire quali sono i principali profumi e spazi profumati che hanno plasmato le culture europee e il modo in cui le società affrontano odori difficili o pericolosi.
Un archivio di profumi
Il database appena formato diventerà un archivio degli odori europei attraverso i secoli, dall’olio del motore e l’ozono trovati nei testi dei futuristi italiani al tabacco profumato usato da profumieri e venditori di verdure.
“Molto più di ogni altro senso, il nostro olfatto è direttamente collegato alle nostre emozioni e ricordi“, ha detto il team.
Il ricercatore principale Inger Leemans ha detto che il team “si immergerà nelle collezioni del patrimonio digitale per scoprire i migliori profumi europei e riportarli al naso“.
“Per me, il tabacco è un odore centrale nella storia e nel patrimonio europeo. È un odore caldo, fumante e pungente, ma ovviamente non è un odore, perché profumieri, tabaccherie e negozi di alimentari hanno provato ad annusare il tabacco in tutti i modi. Come storico, è interessante anche per me perché si riferisce a storie di socialità, commercio e colonizzazione, e anche di salute“, ha detto William Tullett , dell’Anglia Ruskin University.
“I vecchi odori, o odori di oggetti, ci dicono molto su come questi oggetti si degradano, e anche come questi odori possono essere preservati“, ha spiegato Matija Strlič , dell’University College di Londra.
Il progetto Odeuropa sarà guidato da un team di ricercatori provenienti da Regno Unito, Paesi Bassi, Germania, Italia, Francia e Slovenia.
Horizon 2020 è un programma di ricerca e innovazione dell’Unione Europea da 80 miliardi di euro, articolato in sette anni, culminato nel 2020, che mira a produrre scoperte scientifiche, sviluppando e commercializzando idee create in laboratorio.
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