Un altro vaccino contro il coronavirus e quindi contro il Covid-19, che sembrava in dirittura di arrivo, è stato fermato. Lo studio portato avanti dal gigante farmaceutico statunitense, Johnson & Johnson, è stato fermato a causa di alcune complicanze sorte durante la fase 3 della sperimentazione. Il motivo dietro a tutto questo è legato alla comparsa di una malattia misteriosa in uno dei volontari che hanno partecipato al trial.
La fase 3 della sperimentazione è quella che prevede la somministrazione del possibile vaccino a un ampio gruppo di persone. Anche nel caso dello studio di AstraZeneca era successa la stessa. Una delle persone aveva sviluppato una malattia inspiegabile e il progetto si è fermato per qualche giorno prima di ottenere di nuovo il via libera.
Coronavirus: il blocco dei trattamenti
Non è l’unica notizia simile avvenuta in pochi giorni. Oltre al blocco dello studio legato al vaccino, è stato fermato anche lo sviluppo di un trattamento specifico contro il Covid-19. Quest’ultimo era pensato di funzionare tramite anticorpi prodotti in laboratorio dopo che, sempre nella fase 3, un paziente si è sentito male. Il trattamento in questione è molto simile a quello utilizzato da Donald Trump nel momento che è risultato positivo al virus.
Sono stati sfruttati gli anticorpi monoclonali ovvero una classe ancora poco esplorata di farmaci che fino a prima di questa pandemia venivano utilizzati per trattare alcune forme di tumore e altre malattie autoimmuni. Secondo la compagnia dietro al potenziale farmaco, Eli Lily, è normale che su un campione ampio di volontari qualcuno sviluppi effetti indesiderati.