Durante queste due anni di pandemia ci si è più volte soffermati sul rischio del coronavirus rispetto alle donne in attesa di un bambino. Considerando che l’agente patogeno in questione è in grado di attaccare diversi tessuti, il rischio è alto. Per questo motivo si è molto spinto per i vaccini anche per questi soggetti. Una nuova ricerca ribadisce la necessità di correre ai ripari.
Secondo un nuovo studio, il coronavirus ha la capacità di attaccare la placenta e distruggerla. Questo attacco comporta di fatto una nascita prematura che a seconda del mese di attesa vuol dire uccidere il bambino. In casi più avanzati vuol dire danneggiarlo con problemi importanti durante lo sviluppo. I risultati arrivano dopo l’analisi di diversi neonati morti a causa di gravidanze con Covid-19.
Coronavirus: il pericoloso per le donne incinte
Tra le varie varianti di coronavirus la Delta sembra essere quella più aggressiva da questo punto di vista. Di fatto a seguito di questo studio i ricercatori suggeriscono con ancora più forza l’importanza di farsi vaccinare contro tale malattie per evitare di correre rischi inutili. Andando avanti con lo studio hanno anche cercato di capire il motivo dietro a questo forte rischio di mortalità nei feti.
Si è visto come il problema sia legato alla placenta e a come venga letteralmente distrutta dal virus. Nella maggior parte dei casi il tessuto era morto e non poteva più svolgere il compito di protezione. Il coronavirus con molta probabilità si è mosso attraverso il circolo sanguigno fino ad arrivare a tale organo.