5G identifica una nuova generazione di connessioni ultra-broadband che presto entrerà a far parte del nostro uso quotidiano nei confronti dei servizi della rete mobile. Ma come e soprattutto quanto influirà il nuovo standard sulla velocità dei nostri device resta comunque un’incognita. Come funzionerà davvero questa connessione 5G? Sarà davvero così veloce?
5G, la quinta generazione
Dopo appena cinque anni di distanza dal lancio della nuova infrastruttura 4G per reti mobili, il mercato si prepara ad accogliere una nuova tecnologia di rete, è la quinta generazione. Già testata in Giappone, anche da noi i provider, produttori ed ingegneri sono prodigati assiduamente nella creazione e nello sviluppo di tecnologie 5G per i loro clienti.
Gli ostacoli da superare prima che questa nuova tecnologia venga ufficialmente introdotta sono significativi e, molto probabilmente, passerà del tempo prima di poter vederla in azione sul mercato.
Resta a priori da stabilire in cosa consisterà la nuova rete e verso quale utenza si rivolgerà. Non è difficile immaginare, comunque, un campo di applicazione dedicato a quella nicchia di utenti che sono dediti allo streaming di contenuti in UHD sui propri device: la larghezza di banda dedicata giocherà sicuramente un ruolo essenziale.
5G, cos’è questa strana sigla
5G sta per 5a Generazione ed indica, cronologicamente, l’ultima fase attuale del processo di ingegnerizzazione delle reti. Una nuova tecnologia che sostanzialmente consente di ottenere una larghezza di banda wireless maggiore rispetto alle precedenti, sia in download che in upload, attraverso l’ausilio di apposito hardware su device mobili.
Ad ogni modo, gli standard qualitativi non sono ancora stati definiti e, con ogni probabilità, se ne discuterà solo nel 2018 definendo uno standard solo nell’anno successivo. Velocità e caratteristiche saranno formalizzate dall’Unione Internazionale per le Telecomunicazioni.
5G, che velocità ci aspettano
Da questo punto di vista il salto generazionale rispetto al 4G LTE consente previsioni standard del +40% in termini di download ed upload. La visione di streaming 8K o il download di contenuti 3D richiederà approssimativamente 6 secondi, contro i 6 minuti dell’attuale tecnologia. Nella realtà, tuttavia, le velocità dipenderanno anche da fattori ambientali e caratteristiche intrinseche per ogni device.
Nokia, che sta investendo molto sul futuro del 5G, è convinta del fatto di poter raggiungere 100 Megabit di banda in condizioni limite di connessione. Ben 4 volte più veloce di una connessione libera in 4G. Tempi di latenza notevolmente ristretti e velocità ipotetiche che sfiorano quelle promesse da una connessione LAN cablata garantiranno tempi di risposta notevolmente ridotti.
Come funzionerà il nuovo standard 5G?
La connessione wireless 5G si basa su segnali ad alta frequenza che si assestano sui 73GHz che ben si distaccano dai comuni standard che vedono intervalli di frequenza compresi tra 700 e 3500 MHz. Il vantaggio dei segnali ad alta frequenza consiste in una latenza minore, ed in tempi di risposta notevolmente ristretti rispetto alle tradizionali linee di trasmissione.
Lo svantaggio consiste negli ostacoli incontrati lungo il percorso che ne compromettono significativamente la trasmissione. Ciò si traduce nell’esigenza di una minuziosa infrastruttura che contempli punti di accesso multipli per replicare la connessione, visto che gli ostacoli corrispondono ad un seria limitazione nei confronti del segnale sorgente.
Sotto questo punto di vista c’è ancora molto da lavorare ed è per questo che si sta pensando di non escludere definitivamente il 4G includendolo, invece, come implementazione secondaria del nuovo 5G. Dobbiamo tenere conto che in situazioni comuni, come all’interno di una galleria in autostrada, l’uso di una connessione 5G standardizzata non consentirà di ricevere in chiaro il segnale e perciò si renderà necessaria una connessione 4G a bassa frequenza.
Quando avremo il 5G? Tempi di uscita
Nessun precedente dei precedenti quesiti avrà risposta in breve termine, tuttavia ipotizziamo che il 5G vedrà la luce già a partire dal 2018 e si diffonderà stabilmente dal 2020. Troppe le risposta da dare e troppe, ancora, le domande cui dare risposta certa.
D’altro canto, i produttori dovranno assicurare microchip in grado di ricevere i segnali 5G mantenendo bassi i costi.