Gli scienziati del Pentagono hanno ideato un microchip in grado di rilevare la presenza di Covid-19 attraverso il sangue. L’idea è nata dopo lo scoppio di un grande focolaio a bordo della USS Theodore Roosevelt. Oltre al microchip hanno inoltre ideato un filtro rivoluzionario in grado di rimuovere il virus dal sangue del paziente.
I ricercatori del DARPA hanno da anni lavorato su come prevenire e debellare le epidemie che si presentano. Il lavoro è stato presentato durante uno show televisivo della CBS, dove viene spiegato l’effettivo funzionamento di queste invenzioni rivoluzionarie. Circa 1.271 persone sono state infettate dal Covid-19 nel portaerei.
Pentagono, il microchip in grado di rilevare il Covid-19
Il microchip assolutamente non traccia i movimenti del paziente, viene trasportato attraverso un liquido simile ad un tessuto ed è progettato per testare il sangue del paziente. È in grado di accendere il segnale sui sintomi che potremmo riscontrare. I pazienti si sono sottoposti ad un esame del sangue e hanno fatto il test proprio sul posto. I risultati saranno disponibili entro tre o cinque minuti, portando al blocco dell’infezione.
Oltre al microchip il team ha ideato anche un filtro rivoluzionario in grado di rimuovere il Covid-19 dal sangue. Posizionato su una macchina per la dialisi il filtro è stato approvato dall’FDA per uso d’emergenza. Finora è stato utilizzato per trattare oltre 300 pazienti. L’organismo era originariamente noto come Agenzia per i progetti di ricerca avanzata ed è stato creato nel 1958 dal presidente Dwight Eisenhower in risposta al lancio russo dello Sputnik l’anno prima.
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