Un nuovo rapporto delle Nazioni Unite ha riportato che una serie senza precedenti di crisi, tra cui il Covid-19, ha riportato il nostro progresso umano indietro di 5 anni, alimentando un’ondata globale d’incertezza. Questa è la prima volta da quando è stato creato, oltre 30 anni fa, l’indice di sviluppo umano, una misura delle aspettative di vita, dei livelli di istruzione e degli standard di vita dei paesi, è diminuito per due anni consecutivi, nel 2020 e nel 2021.
L’indice di sviluppo umano è aumentato costantemente per decenni, ma ha iniziato a scivolare nel 2020 e ha continuato la sua caduta nel 2021, cancellando i guadagni dei cinque anni precedenti. Il rapporto ha indicato la pandemia come uno dei motori principali dell’inversione globale, ma ha affermato anche che le crisi crescenti non hanno concesso il tempo alle popolazioni per recuperare.
Il progresso umano è stato ritardato di 5 anni dal Covid-19
Anche in passato abbiamo vissuto molte crisi, guerre, ma ciò che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo in questi tre anni è davvero una battuta d’arresto per lo sviluppo umano. La battuta d’arresto è davvero globale, con un impatto su oltre il 90% dei paesi di tutto il mondo. Svizzera, Norvegia e Islanda mantengono tutte il loro posto in cima alla lista, mentre Sud Sudan, Ciad e Niger siedono in fondo. E mentre alcuni paesi avevano iniziato a riprendersi dalla pandemia, molti altri in America Latina, Africa subsahariana, Asia meridionale e Caraibi non avevano ancora svoltato l’angolo prima che una nuova crisi colpisse: la guerra in Ucraina.
Sebbene questa guerra abbia influenzato principalmente la sicurezza alimentare ed energetica, non è ancora stata calcolata nel rapporto del 2022. Un grande contributo al recente calo dell’indice di sviluppo umano è il calo globale dell’aspettativa di vita, in calo da 73 anni nel 2019 a 71,4 anni nel 2021. Il rapporto descrive anche come le forze di trasformazione, come il cambiamento climatico, la globalizzazione e la polarizzazione politica, presentino all’umanità un complesso livello di incertezza mai visto nella storia umana, portando a crescenti sentimenti di insicurezza.
Il rapporto colpisce anche una nota positiva, affermando che potrebbero essere apportati miglioramenti concentrandosi su tre aree principali: investimenti nelle energie rinnovabili e preparazione per future pandemie, assicurazioni per assorbire gli shock e innovazioni per rafforzare la capacità di far fronte alle crisi future. Continuare su quella strada sarebbe un grave errore e viene sottostimato l’impatto che ha sulla nostra capacità di lavorare insieme come nazioni.