Nascono in Cina Lulu e Nana, le prime gemelle con DNA geneticamente modificato. Secondo un gruppo di ricercatori cinesi, il DNA di queste due bimbe sarebbe alterato per resistere, per tutta la vita, ad alcune malattie.
Il Technology Review del MIT ha riportato nel dettaglio la ricerca, presentando alcuni documenti clinici del registro cinese, redatti dal prof. Jiankui He, un ricercatore dell’Università di Scienza e Tecnologia di Shenzhen. Secondo questi documenti il gruppo di ricerca cinese, conduce sperimentazioni sull’alterazione genetica del gene CCR5. Questo gene è quello utilizzato dal virus dell’HIV nel processo di infezione dell’organismo umano.
L’utilizzo della tecnica CRISPR/Cas9
Gli esperimenti sono stati condotti utilizzando la tecnica conosciuta come CRISPR (Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats). Con questo nome si intendono una famiglia di segmenti di DNA batterico, contenenti brevi sequenze ripetute, provenienti da virus che hanno precedentemente infettato il batterio. In particolare è stata usata la tecnica del CRISPR/Cas9. Con questa tecnologia i ricercatori possono rimuovere e/o sostituire delle sezioni di DNA.
La modifica del gene CCR5 e l’immunità all’HIV
I ricercatori, alterando geneticamente il gene CCR5, sperano di rendere le due gemelle, immuni al virus dell’HIV in maniera permanente. Il prof. He ha spiegato, tramite un video su Youtube, quella che secondo lui è una grande svolta per l’editing genetico. Ha inoltre annunciato che le gemelle “sono arrivate in questo mondo sane, come tutti gli altri bambini”. Secondo lui l’editing genetico ha funzionato, ed è stato modificato solo il gene CCR5 .
Secondo la Associated Press, i ricercatori avrebbero modificato geneticamente gli embrioni di sette coppie, ma solo uno ha dato seguito ad una gravidanza. Questa ricerca però non è ancora stata verificata e non ci sono ancora pubblicazioni ufficiali. L’unica dichiarazione è il video su Youtube del prof. He che, proprio per la sua natura, va preso con il dovuto scetticismo.
Dubbi e polemiche sul DNA umano geneticamente modificato
Successivamente all’inchiesta del Technology Review del MIT, l’Associated Press ha intervistato il prof. He, il quale non ha però rivelato nessun dettaglio riguardo i genitori o le due piccole gemelle. Nell’intervista ha però fornito spiegazioni sul processo utilizzato. È stata prima eseguita una fecondazione in vitro (FIV), poi hanno modificato il gene CCR5 dell’embrione. Successivamente hanno impiantato l’embrione modificato nella madre, il cui nome in codice è “Grace”. L’impianto avrebbe portato con successo ad una gravidanza, da cui sono nate le gemelle Lulu e Nana.
Secondo il genetista americano George Church, dell’Università di Harvard, la modifica del DNA non era completamente riuscita in uno dei due embrioni. I ricercatori hanno comunque deciso di impiantarli entrambi, anche se sapevano che in uno dei due, non erano alterate entrambe le copie del gene. “Una delle gemelle sembra essere un patchwork di cellule”, questo il commento di Church.
Anche se il Regno Unito ed il Giappone, oltre la Cina ovviamente, permettono questo tipo di alterazioni genetiche, molti paesi continuano a vietarle. Restano ancora molti dubbi infatti sull’etica dell’utilizzo di queste tecniche. Il prof. He, spiega a tal proposito, di aver scritto al comitato etico di Shenzehn, ottenendone l’approvazione. Sostiene che questo tipo di tecniche potrebbero avere risvolti importantissimi nella cura e nella prevenzione di numerose malattie.
Inizierà oggi il secondo vertice internazionale sull’editing del genoma umano ad Hong Kong. Sicuramente questo sensazionale annuncio, fatto così a ridosso dell’evento, susciterà dibattiti e polemiche sulle implicazioni scientifiche, etiche e morali del lavoro del prof. He.