Quando si parla di depressione, non c’è un rimedio generale e valide per tutte le persone. Ci sono famarci che aiutano e terapie in grado di mitigarne gli effetti. Un nuovo studio sta esplorando la possibilità di stimolare nervi specifici, come il nervo vago, per andare a trattare questa condizione. Si tratta del nervo principale per quanto riguarda trasmettere messaggi al cervello e stimolandolo con un dispositivo elettronico sembra avere avuto un impatto nel regolare l’umore.
Lo studio ha preso in esame quasi 500 individui con una diagnosi di depressione maggiore. Per dieci mesi questi individui sono stati valutati professionalmente e successivamente hanno ricevuto la stimolazione tramite un dispositivo in grado di stimolare uno dei nervi vaghi. Il risultato è stato un miglioramento tale da migliorare la vita quotidiana e di svolgere azioni una volta rese più complicate.
Depressione: stimolare i nervi come terapia
Si tratta di un risultato importante. Si calcola che almeno il 30% degli individui con una diagnosi di depressione grave non riescono a trarre benefici dai farmaci normali e altre terapie. In questo modo possono anche loro vedere un miglioramento.
Le parole dei ricercatori della Washington Univerisity di St. Louis: “In media, ogni paziente aveva già provato 13 trattamenti che non si erano rivelati efficaci prima di arruolarsi nello studio, e aveva trascorso più di metà della sua vita malato di depressione. Ma nonostante questo livello elevatissimo di malattia persistente, continuiamo a osservare miglioramenti statisticamente significativi e misurabili nei sintomi depressivi, nella qualità della vita e nei risultati funzionali. L’aspetto positivo della stimolazione del nervo vago, come sappiamo da altri studi, è che quando il paziente risponde, gli effetti di solito persistono.”