Il mondo è pieno di deserti, ma uno dei più aridi è sicuramente quello di Atacama il quale è situato in Cile. Per quanto sia un luogo in ospitale è anche una meta che attrae diversi tipi di turisti. Alcuni sono attirati dalle dune di sabbie fine che vengono usate dai surfisti i quali si sono stancati delle onde fatte d’acque. Il suo essere vasto e privo di civiltà sedentarie lo rende una meta prelibata anche per gli astronomi. Di notte il cielo si colora della maestosità dello spazio.
Un altro aspetto per cui il deserto è famoso è il monumento situato da qualche parte al suo interno. Si tratta di un enorme mano che esce dalla sabbia mostrando un palmo aperto, anche se semi-sotterrato, con tutte e cinque le dita. La sua costruzione è datata 1992 e la sua origine non sembra avere una motivazione conosciuta. In ogni caso il suo essere alta 11 metri immersa in un territorio così inospitale spesso fa dubitare i turisti della sua esistenza, almeno a prima vista.
Il deserto di Atacama, un posto affollato e disabitato
La particolarità e la varietà del paesaggio offerte da questo luogo ha spesso anche attirato la NASA per diversi esperimenti. Il suo aspetto arancione ricorda particolarmente il pianeta rosso mentre il terreno ricorda quello lunare. L’agenzia spaziale statunitensi ha testato diversi dei propri rover nella landa.
Tornando alla mano, quest’ultima in realtà non è sola. In un altro paese sudamericano è presenta un monumento simile, ma di dieci anni più vecchio. In Uruguay a Punta del Estre è presenta una seconda mano la quale è situata però su una spiaggia, un luogo decisamente più accessibile.