La maggior parte delle persone sceglie determinati alimenti oppure cambia i propri piani alimentari per una serie di motivi: migliorare la salute, perdere peso, risparmiare denaro e per una sostenibilità. Anche nei decenni passati si sono presentati altri cambiamenti come l’assunzione a basso contenuto di grassi oppure negli ultimi anni quello di assumere prodotti proteici a base vegetale.
Tuttavia prima di abbandonare o cambiare il nostro piano alimentare è importante considerare i compromessi nutrizionali. Se sostituiamo un alimento con un altro dobbiamo pensare se stiamo assumendo ancora i livelli giusti di tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno? Un nuovo studio ha cercato di porre più consapevolezza sulle differenze nutrizionali tra gli alimenti.
Dieta, i nutrienti la rendono sostenibile
Ciò mira ad aiutare le persone ha fare scelte dietetiche più informate e assumere i nutrienti di cui hanno bisogno per una buona salute. È importante riflettere sul fatto che la maggior parte della popolazione mondiale assume livelli bassi di questi nutrienti, inferiori da quelli raccomandati. Mentre la maggior parte della popolazione fa diete diverse, sembrerebbero ottenere la maggior parte dei nutrienti indipendentemente dalla dieta. Assumono una buona dose di vitamina C, mentre è sempre più comune un’assunzione inadeguata di calcio, magnesio e zinco.
Circa due terzi degli adulti consumano meno calcio di quanto raccomandato. Preoccupante, il 90% delle donne di età superiore ai 50 anni non assume abbastanza calcio. L’assunzione inadeguata di zinco è più prevalente tra gli uomini: più della metà di età superiore ai 50 anni consuma al di sotto dei livelli raccomandati. Si raccomanda di limitare gli zuccheri liberi a meno del 10% dell’apporto energetico alimentare. Tuttavia, quasi il 50% degli adulti supera questo limite raccomandato. Ogni alimento è composto da una diversa composizione nutritiva e per essere in salute dovremmo diversificare i nostri alimenti.
Dovremmo prestare particolare attenzione agli alimenti che sono importanti fonti di nutrienti per i quali un gran numero di persone non ne assume abbastanza. Il nuovo indice alimentare cerca di aiutare proprio in questo. Comprende otto vitamine, otto minerali, insieme a proteine e zuccheri liberi. L’indice può essere utilizzato per confrontare gli alimenti che potrebbero essere considerati sostituti nella ricerca di una dieta più sana, più economica o migliore per l’ambiente. Si spera che la ricerca possa indurre i produttori a produrre cibi più nutrienti o formulati per soddisfare le esigenze nutrizionali di un particolare gruppo.