Galaxy Note 7 esplode e sapete chi ci guadagna di più? Apple. Le azioni della mela morsicata sono cresciute parecchio grazie alla crisi di Samsung, che ha portato a un -8% del titolo e una perdita di capitalizzazione di svariati miliardi di dollari. Lo scorso mercoledì le azioni Apple hanno raggiunto quota 117,34 dollari, facendo aumentare il valore di mercato di Apple del 10%, che si attesta a 58,8 miliardi di dollari.
Samsung perde 8, Apple guadagna 10. Per ora, quindi, la battaglia tra i due colossi pare la stia vincendo Apple. Ma perché Galaxy Note 7 esplode?
Samsung Galaxy Note 7 è stato ritirato dal mercato perché pericoloso, ormai lo sanno tutti. Samsung ha prima richiamato i modelli a inizio settembre, per poi sospenderne la produzione e “uccidere” il dispositivo recentemente. Il problema è che la casa sud coreana brancola ancora nel buio: non sa esattamente perché Galaxy Note 7 continuava ad esplodere. I casi riportati, su 1.9 milioni di smartphone richiamati, sono all’incirca 95. Pochi, ma abbastanza per mettere in pericolo i consumatori.
Qual è allora il motivo per cui Galaxy Note 7 emette fumo ed esplode? Oltre alle batterie sostituite c’è sicuramente dell’altro, altri difetti del dispositivo che potrebbero imputarsi soprattutto al design, a come è stato progettato il phablet. Si legge infatti di un report su wccftech che analizza i fatti, con tanto di immagini.
Le batterie difettose sono state prodotte come sappiamo dalla sussidiaria Samsung SDI, ma anche le nuove fornite da Amperex Technology esplodono. Il problema secondo gli esperti è la progettazione sbagliata di Galaxy Note 7, che incentiva una sorta di combustione spontanea elle batterie. La doppia curvatura presente sulla scocca su tutti e due i lati e un profilo simmetrico creano un punto più stretto di 0.5 mm mettendo troppo vicini gli strati isolanti che separano anodo e catodo. Risultato? Boooom.
Essendo troppo vicini entrano in contatto provocando un corto circuito. Se la batteria non avesse occupato tutto l’interno questo problema forse non sarebbe avvenuto. Ma in quel caso l’autonomia sarebbe stata minore, Samsung ha scelto di inserire una batteria molto capiente. Inoltre la situazione è stata peggiorata dalla ricarica rapida che ha esteso il problema surriscaldando troppo la batteria.
Il dato più preoccupante per Samsung, almeno per il prossimo trimestre, sono le vendite natalizie, periodo ghiotto per tutte le società. Con Galaxy Note 7 fuori gioco aziende come Apple, Huawei ma anche molte altre prenderanno probabilmente la grossa fetta lasciata dal top gamma della casa sud coreana. Bisognerà solo pensare al 2017 con Galaxy S8, l’unico smartphone top gamma che potrebbe portare di nuovo Samsung a galla.