Neuralink ha fatto progressi nel suo progetto di collegare il cervello umano a un computer tramite un impianto. Ora, Elon Musk rivela l’ultima impresa dell’azienda: impiantare in una scimmia un Neuralink per giocare ai videogiochi con la sua mente.
In occasione del suo annuncio, fatto in una recente conversazione su Clubhouse, il social network privato dove gli utenti possono creare sessioni virtuali informali in formato audio, il CEO ha fatto sapere che presto l’azienda pubblicherà i video dell’ultima esperienza, assicurando che “è felice“.
Secondo Elon Musk, Neuralink sta anche cercando di convincere diverse scimmie a giocare partite “mentali” tra loro. Si ricorda che, a ottobre 2019, Neuralink è riuscito a convincere una scimmia a controllare un computer con il suo cervello. Nello stesso anno, il team di Neuralink ha detto che stava testando circa 1.500 elettrodi nei ratti.
Problemi etici?
In una conversazione in cui sono stati evidenziati anche argomenti come i progetti di SpaceX, le criptovalute e i vaccini contro il COVID-19, Elon Musk ha affermato che le persone sono già “cyborg”, poiché apparecchiature come smartphone e computer, o le loro applicazioni, funzionano come “livello digitale” tra uomo e tecnologia.
Attraverso Neuralink, Elon Musk ritiene che sia possibile aumentare in modo significativo la “larghezza di banda” tra la corteccia cerebrale e il livello digitale. Sebbene abbia ammesso che tutto questo sembra essere uscito dal regno della fantascienza, il CEO di SPaceX ha affermato che la tecnologia sviluppata dall’azienda consentirà a una persona di inviare messaggi telepatici ad altri e persino di registrare la propria “coscienza” su un impianto che può essere posizionato, ad esempio, su un robot prima della sua morte.
La conversazione su Clubhouse è stata un modo per Elon Musk di far sapere che Neuralink è ora alla ricerca di nuovi dipendenti, un messaggio che ha fatto eco attraverso il suo account Twitter. Per dimostrare cosa possono aspettarsi i futuri ingegneri, l’azienda ha pubblicato un video in cui diversi dipendenti danno la loro testimonianza.
Nell’agosto dello scorso anno, Neuralink ha fatto una dimostrazione dal vivo del funzionamento della sua tecnologia, descritta da Elon Musk come “un Fitbit nel cervello con alcuni fili”, con un set di tre maiali. Una delle cavie, chiamata “Dorothy”, è stata presentata come un caso di successo, a dimostrazione che un essere vivente può sopravvivere senza problemi cerebrali dopo l’impianto e la rimozione dell’impianto.
Il Neuralink presentato durante la dimostrazione aveva una configurazione diversa da quella originariamente annunciata nel 2019. Con una dimensione più piccola, in modo che potesse passare inosservato, la parte esterna del Neuralink è ora “incollata” alla parte posteriore della testa dell’utente.
Sebbene siano ancora in programma test sugli esseri umani, per quanto riguarda le applicazioni mediche di Neuralink, Elon Musk ha chiarito che la prima fase sperimentale verrà effettuata con persone tetraplegiche, per vedere se la tecnologia può aiutarle a recuperare la mobilità persa. Tuttavia, anche prima che questa tecnologia raggiunga il mercato, Neuralink dovrà passare il controllo delle autorità regolatrici. Poiché il sistema è considerato un dispositivo medico, l’azienda dovrà dimostrare che la tecnologia è sicura ed efficace attraverso vari test clinici.