Le misure dell’espansione dell’Universo mettono in discussione la Relatività Generale di Einstein

Date:

Share post:

Un recente studio pubblicato su Arxiv ha gettato luce su una possibile deviazione significativa nelle misurazioni dell’espansione dell’universo, mettendo così in discussione la validità della relatività generale di Albert Einstein. Fino ad ora, le stime teoricamente accettate dell’espansione dell’universo si basavano sulla costante di Hubble, ma diverse metodologie per calcolare questa costante hanno prodotto risultati discordanti, noti come “tensione di Hubble”.

I ricercatori internazionali coinvolti nello studio hanno esaminato attentamente la possibile deviazione e hanno scoperto che ignorando l’influenza gravitazionale del “superammasso di Laniakea”, dove si trova il nostro sistema solare, la deformazione di Hubble potrebbe essere tra il 2% e il 3% più alta rispetto alle stime precedenti.

Secondo Robert Monjo, ricercatore presso l’Università Complutense di Madrid, le galassie si comportano come “grandi tempeste planetarie“, in gran parte guidate dall’accelerazione fittizia che si verifica quando cambiamo il sistema di riferimento. Questo nuovo scenario, se confermato, potrebbe portare a una revisione radicale del modello standard dell’universo.

In particolare, se l’energia oscura e la materia venissero escluse dall’equazione dell’espansione dell’universo, Monjo suggerisce che “il modello standard dell’universo dovrebbe essere riformulato quasi da zero“. Ciò implica che la relatività generale di Einstein potrebbe essere valida solo su scala locale e non a livello cosmologico, portando a una rivoluzione nelle nostre comprensione fondamentale dell’universo. La possibilità che Einstein stesso non abbia completamente compreso la dinamica cosmologica aggiunge un elemento di sorpresa a questa nuova prospettiva, sfidando le concezioni tradizionali che abbiamo della fisica e dell’universo.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Related articles

Il mistero dei sogni: perché alcuni li ricordano e altri no?

I sogni affascinano l'umanità da millenni, ma il motivo per cui alcune persone li ricordano vividamente mentre altre...

Forza fisica e vita sessuale: il legame tra muscoli e attrattività

La forza della parte superiore del corpo è stata a lungo considerata un indicatore di salute, resistenza fisica...

Il cervello ha un secondo stomaco: ecco perché non resistiamo ai dolci

Chi non ha mai detto "sono sazio, ma un dolcetto ci sta"? Ora la scienza ci spiega perché:...

Candele in casa: l’inquinamento che non ti aspetti

Più la scienza approfondisce il mondo che ci sta attorno, più veniamo a conoscenza che ci sono certe...