Manca ormai pochissimo all’attesissima uscita del nuovo prodotto Samsung Galaxy Note 7. Un’attesa caratterizzata da tanti rumors, prime foto e un video che mostra il tanto atteso Iris scanner in azione. In realtà, in queste ore stanno anche circolando notizie meno entusiasmanti riguardo proprio lo scanner dell’iride per l’accesso al telefono. Di fatti, pare che non funzioni bene se si indossano occhiali da vista e sia sconsigliato per i bambini. Cerchiamo di capirne di più.
Galaxy Note 7, Iris scanner sconsigliato ai bambini
Per quanto sia una tecnologia innovativa, l’Iris scanner va utilizzato con parsimonia. Infatti, occorre mettere gli occhi a una distanza di almeno 20 cm, per evitare effetti nocivi sulla vista. Inoltre, come dicevamo (da premettere che tali avvertenze sono generiche e non riguardano solo il Galaxy Note 7), lo scanner dell’iride è sconsigliato per i bambini. Se è vero infatti che questi ultimi amano giocare con i telefoni dei loro genitori, meglio assicurarsi che il proprio Galaxy Note 7 non sia utilizzato da loro come fosse un gioco. Soprattutto, per accedere al telefono.
Galaxy Note 7, problemi per chi indossa occhiali o lenti a contatto per il riconoscimento tramite iride
Avvisi però riguardano anche quanti utilizzano occhiali da vista. Infatti, se si passa l’iride al setaccio dello scanner con i propri occhiali, si rischia che Iris scanner non riconosca il proprietario. Stesso dicasi per le lenti a contatto. Ciò potrebbe comportare dei problemi e un disincentivo ad utilizzarlo, specie per chi utilizza le lenti a contatto e ogni volta deve togliersele. Un’operazione non comodissima e sempre igienica. In generale, si consiglia di utilizzare Iris scanner sempre a una distanza di sicurezza tra i 25 e i 35 centimetri dagli occhi e non con la luce diretta del sole.
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Avvertimenti e consigli a parte, Galaxy Note 7 si appresta ad essere il miglior device mai prodotto da Samsung. Certo, i problemini di cui sopra potrebbero far calare l’entusiasmo di tanti in merito alla tecnologia Iris Scanner.