In questo periodo in cui siamo tutti costretti a rimanere a casa ed in cui la nostra libertà è molto limitata dalla pandemia di coronavirus, moltissime associazioni enti ed aziende, si sono mosse per cercare di andare in contro alla popolazione in quarantena. C’è chi propone corsi gratuiti online, chi regala pacchetti di streaming, canali digitali o chi semplicemente lancia quiz e sfide sui social che ci facciano ingannare un po’ il tempo, come il Getty Museum.
Il Getty Museum (abbreviazione di Jean Paul Getty Museum) è un museo d”arte statunitense e si trova Los Angeles, diviso tra la Getty Villa di Malibù ed il Getty Center, su una delle colline di Los Angeles. È in attività dal 16 dicembre del 1997. E la sfida che il museo ha lanciato, tramite i suoi canali Facebook ed Instagram, e quella di ricreare, rigorosamente in casa, le immagini delle opere d’arte famose.
La challange del Getty Museum spopola sui social
Il museo invita dunque il suo pubblico a fotografarsi mentre si cercano di riprodurre dipinti, acquerelli, sculture e molto altro, sostituendo abiti ed oggetti di scena con indumenti ed oggetti di uso comune. Con l’invito ad utilizzare la fantasia e la creatività per riprodurre quelle grandi opere che oggi si trovano nelle sale di musei deserti, chiusi a causa del coronavirus, senza nessuno che possa ammirarle.
A parte il suggerimento di utilizzare tanta, tanta fantasia, non ci sono regole precise per partecipare alla sfida. Si può coinvolgere l’intera famiglia, inclusi gli animali domestici e riprodurre o reinterpretare le opere d’arte preferite.
La sfida ha già riscosso un notevole successo, estendendosi anche oltre il nucleo di fan del Getty Museum e portando molte persone a scoprirlo. Tantissimi infatti gli utenti che hanno postato le loro personali opere d’arte sui social.
We challenge you to recreate a work of art with objects (and people) in your home.
? Choose your favorite artwork
? Find three things lying around your house⠀
? Recreate the artwork with those itemsAnd share with us. pic.twitter.com/9BNq35HY2V
— Getty (@GettyMuseum) March 25, 2020
Immagini: Green Me