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Gli hacker ricattano Apple: “Siamo pronti ad azzerare 200 milioni di account iCloud”. Richiesto un riscatto entro il 7 Aprile 2017

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La software house di Cupertino, Apple Corporation, cade sotto il mirino del gruppo hacker che si fa chiamare Turkish Crime Family, il quale minaccia la cancellazione di tutti i dati dagli iPhone e iPad degli utenti coinvolti se la società non provvederà a versare un corrispettivo di $75.000 dollari entro il prossimo 7 Aprile 2017.

Ad ogni modo, la minaccia non è stata presa sul serio da Apple. la quale non ha potuto fare a meno di notare le discordanze rilevate nelle dichiarazioni del gruppo, prima in possesso di 560 milioni di account, poi 300 milioni ed ora 200 milioni, come visto in un recente tweet rilasciato tramite il loro profilo.

Un andamento così altalenante è chiaramente sintomo di una non perfetta coesione tra i membri del gruppo e, molto probabilmente, di una minaccia da non prendere sul serio. Anche il riscatto richiesto dai malfattori (in Bitcoin, cripto-valuta Ethernum o buoni iTunes) sarebbe da definire con precisione, visto che la cifra indicativa dei 100.000 dollari sarebbe soltanto l’inizio.

https://twitter.com/turkcrimefamily/status/844784025629687810?ref_src=twsrc%5Etfw&ref_url=http%3A%2F%2Fwww.corriere.it%2Ftecnologia%2Feconomia-digitale%2F17_marzo_23%2Fhacker-ricattano-apple-azzerati-200-milioni-account-icloud-7-aprile-270b0824-0fc2-11e7-94ba-5a39820e37a4.shtml

Apple e la sua squadra di esperti in sicurezza hanno riferito che le violazioni, se portate a termine, non sono state perpetrate intervenendo direttamente sui server della compagnia, i quali risultano perfettamente protetti contro le minacce. Un portavoce ha detto che “Non c’è stata alcuna intrusione nei nostri sistemi”. La lista, dunque, potrebbe verosimilmente provenire da una serie di servizi di terze parti precedentemente soggetti ad attacco hacker.

Secondo una recente indiscrezione diramata da Fortune, password ed indirizzi email della lista combacerebbero perfettamente con quelle rilevate dall’ultimo attacco a LinkedIn del 2012, ma venuto alla luce soltanto nel passato 2016. Un attacco che aveva visto coinvolti ben 100 milioni di account utente.

LEGGI ANCHE: Apple: un team di esperti lavora per la realtà aumentata iOS

Fonte

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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