L’Assistente Google ora supporta le scorciatoie per le app di terze parti

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L’Assistente Google si sta integrando con le app di terze parti su smartphone Android. Google sta lanciando la possibilità di cercare app e persino utilizzare i comandi vocali per azioni di uso quotidiano come l’invio di messaggi, l’avvio di una corsa o la navigazione nel carrello durante lo shopping online.

Sebbene l’Assistente abbia supportato per un po’ di tempo l’apertura di app tramite comandi vocali, a partire da oggi, gli utenti potranno anche cercare all’interno di qualsiasi app che hanno installato su Android direttamente dall’Assistente Google. E per gli sviluppatori che aggiungono il supporto, Google va ancora oltre, aggiungendo un’integrazione ancora più profonda per collegarsi direttamente alle attività o alle pagine comuni all’interno di un’app utilizzando i comandi vocali.

In precedenza, il supporto di terze parti dell’Assistente Google era in gran parte limitato alle azioni personalizzate, in effetti, app che vengono eseguite all’interno dell’Assistente. La nuova funzionalità, tuttavia, consente di lavorare direttamente con le app che abbiamo installato sul nostro telefono.

Ad esempio, potremo chiedere all’Assistente di aprire la scheda delle iscrizioni di YouTube dicendo “Ehi Google, iscrizioni YouTube”, mentre dicendo “Ehi Google, il mio profilo Instagram” verrà visualizzata la pagina del proprio profilo all’interno dell’app Instagram. Nell’esempio forse più ostentato, Google supporta anche le scarpe da ginnastica Adapt di Nike, che saremo in grado di allacciarle direttamente con la nostra voce.

Per iniziare, Google sta implementando il supporto per circa 30 applicazioni dalle migliori app nel Play Store, tra cui Facebook, Instagram, Amazon, TikTok, Spotify, Postmates, Discord, Walmart, Etsy, Snapchat, Twitter, Uber e altre ancora. È inclusa anche una varietà di app Google, tra cui YouTube, Gmail e Maps.

Gli sviluppatori saranno in grado di aggiungere le proprie integrazioni alle loro app, abilitando il deep linking per pagine specifiche e funzionalità delle app, il che significa che il numero di app che offrono questo livello di integrazione dovrebbe espandersi presto. Google offre sia un elenco di funzioni comuni specifiche (come la pubblicazione all’interno di un’app ) sia l’opzione per creare azioni personalizzate.

Personalizzazione limitata

Per vedere quali app offrono scorciatoie specifiche basta dire “Ehi Google, le mie scorciatoie” sul proprio telefono Android, questo ci porterà a un nuovo menu che mostra quali app hanno scorciatoie e consentirà di attivare comandi specifici. Per utilizzare una scorciatoia, dovremo prima aggiungerla all’Assistente Google. Google offre un elenco di suggerimenti per le azioni in base alle app che usiamo più frequentemente, ma saremo anche in grado di visualizzare tutte le azioni possibili app per app.

Le scorciatoie possono anche essere modificate con frasi personalizzate. Ad esempio, invece di dire “Ehi Google, tweet” per aprire l’app Twitter e creare un nuovo tweet, possiamo personalizzarlo per eseguire quell’azione con una nostra frase, come “Ehi Google, urla nel vuoto infinito”.

Detto questo, mentre possiamo modificare le frasi di attivazione per comandi specifici, siamo limitati dalle app e dalle opzioni che ogni sviluppatore offre. Ad esempio, in questo momento, possiamo utilizzare una scorciatoia per creare una nuova storia di Facebook, ma non una nuova storia su Instagram.

Le nuove scorciatoie non sono robuste come l’app Siri Shortcuts di Apple, che consente una personalizzazione molto più profonda e routine più complesse (almeno, per gli utenti che desiderano immergersi e affrontare la complessità del sistema Apple). Tuttavia supponendo che Google sia in grado di continuare a costruire il suo deep linking, potrebbe aiutare a rendere il suo Assistente ancora più utile e personalizzabile in futuro.

Marco Inchingoli
Marco Inchingoli
Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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