Ultimamente Google ha lavorato 24 ore su 24 per perfezionare ulteriormente Google Maps sia su dispositivi mobili che in auto e, dopo numerosi grandi annunci durante la manifestazione I/O 2021, l’azienda è tornata con una serie di misteriosi aggiornamenti su Android e Android Auto. Nonostante il colosso dei motori di ricerca non abbia fornito alcun changelog per queste nuove versioni, è molto probabile che esse aprano la strada alle nuove funzionalità che Google stessa ha presentato durante il suo più grande evento annuale.
Google Maps: misteriosi aggiornamenti su Android e Android Auto
Le nuove versioni di Google Maps sono apparse nelle ultime due settimane, a partire dagli aggiornamenti alle versioni 10.70.2 e 10.71.0 beta pubblicati il 26 maggio. Da quel momento, Google ha lanciato ben sette nuove build di Google Maps nei canali stabile e beta, perciò, attualmente, gli utenti possono scaricare le versioni 10.71.5 dell’app per i dispositivi destinati alla produzione e 10.72.1 beta per i test. Naturalmente, per quanto riguarda le novità di queste versioni, Google tiene la bocca cucita, in quanto raramente fornisce qualsiasi changelog per i suoi aggiornamenti di Google Maps. Questo significa che gli utenti devono tirare a indovinare per comprendere i miglioramenti che le nuove versioni introducono.
D’altra parte, però, l’annuncio dell’I/O ci fornisce uno sguardo ravvicinato a ciò che Google sta preparando per il futuro di Google Maps. Ad esempio, l’azienda sta cercando di estendere le nuove mappe dettagliate a un maggior numero di aree, poiché desidera che l’esperienza aggiornata con le strisce pedonali e tutti gli elementi indispensabili sia disponibile per un maggior numero di utenti. Allo stesso tempo, Google Maps è pronto per ricevere il supporto necessario per generare percorsi più sicuri verso la destinazione che l’utente vuole raggiungere, cercando e segnalando le zone che richiedono brusche frenate.
Secondo Google, ogni volta che Google Maps trova una zona che richiede brusche frenate su un percorso specifico, fornisce anche un’alternativa che dovrebbe teoricamente comportare una ridotta probabilità di incidenti.