Al largo delle coste dell’Australia occidentale è stato scoperto un granchio peloso davvero soffice a cui è stato dato il nome dalla nave che portò Charles Darwin in giro per il mondo. Alla nuova specie infatti è stato dato il nome di Lamarckdromia beagle ed appartiene alla famiglia dei Dromiidae, crostacei comunemente noti come granchi spugna.
I granchi spugna: un curioso modo di difendersi dai predatori
La particolarità di questo nomignolo si deve al fatto che questi crostacei sono soliti utilizzare spugne di mare e ascidie per proteggersi. Con le loro chele tagliano le creature e le indossano come cappelli. Come spiega infatti il dottor Andrew Hosie, curatore della sezione crostacei e vermi al Western Australian Museum, i granchi spugna hanno zampe posteriori appositamente adattate per tenere in posizione i loro cappelli protettivi.
Hosie spiega inoltre che “la spugna o l’ascidia continua a crescere modellandosi sulla forma della schiena del granchio (…) e forma un bel cappuccio che si adatta perfettamente alla parte superiore del granchio.” Le spugne aiutano i granchi del genere Dromiidae a mimetizzarsi da predatori come polpi e altri granchi.
La nuova specie di granchio peloso scoperta in Australia
L’esemplare che ha portato alla scoperta di questa nuova specie, è stato rinvenuto su una spiaggia dell’Australia Occidentale da una famiglia della città di Denmark. La famiglia ha deciso di inviare l’esemplare al Western Australia Museum per l’identificazione.
L’identificazione è stata eseguita da Hosie e da Colin McLay, un biologo marino associato alla Canterbury University in Nuova Zelanda, che hanno quindi descritto il granchio come una nuova specie: uno dei tre granchi spugna del genere Lamarckdromia.
Il nome del granchio commemora l’HMS Beagle, il cui secondo viaggio tra il 1831 e il 1836 portò alla teoria della selezione naturale di Charles Darwin. La nave portò Darwin a King George Sound, il sito di Albany sulla costa meridionale dell’Australia occidentale, nel 1836.
Ph Credit: WA Museum, Colin McLay. Via Dr Bryan Lessard on Twitter