Huawei ha annunciato la seconda versione del suo sistema operativo HarmonyOS e piani dettagliati per portarlo su una gamma più ampia di dispositivi, inclusi gli smartphone. Lo ha annunciato oggi il CEO del settore consumer Richard Yu alla conferenza degli sviluppatori di Huawei a Shenzhen, in Cina.
Huawei renderà disponibile oggi agli sviluppatori una versione beta dell’SDK HarmonyOS 2.0, sebbene inizialmente supporterà solo smartwatch, unità principali per auto e TV. Una versione per smartphone dell’SDK seguirà a dicembre 2020 e Yu ha suggerito che gli smartphone con HarmonyOS potrebbero arrivare sul mercato l’anno prossimo.
Huawei sta anche dando il via al suo progetto OpenHarmony, che consente agli sviluppatori di basarsi su una versione open source del sistema operativo, simile a ciò che AOSP rappresenta per Android. Ad oggi il progetto supporta solo dispositivi con 128 MB di RAM o meno, ma si espanderà a 4 GB nell’aprile del prossimo anno e il limite di memoria verrà rimosso completamente entro ottobre 2021.
HarmonyOS è un progetto strategicamente importante per Huawei, in quanto potrebbe fungere da baluardo contro le sanzioni che vietano al colosso cinese di fare affari con aziende americane. Huawei è attualmente costretta a spedire i suoi telefoni basati su Android senza i servizi Google, paralizzando il suo ecosistema di app e funzionalità per gli utenti al di fuori della Cina.
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