Il rover Yutu-2, dell’Agenzia spaziale cinese (CNSA), lanciato nell’ambito della missione Chang’e 4, è il primo robot in assoluto ad esplorere “la faccia nascosta” della Luna. Da quando è atterrato il 3 Gennaio 2019, ha sbalordito con splendide immagini della superficie lunare e fornito dati utili per la comprensione del nostro satellite.
Ma, dalle informazioni trasmesse da Yutu-2, si evidenzia una scoperta sorprendente: nascosta in un cratere e il ritrovamento di una sostanza insolita dall’aspetto “gelatinoso”. L’inconsueto ritrovamento di Yutu-2 è stato fatto durante le normali attività di esplorazione il giorno lunare 8, che è iniziato il 25 luglio.
Ogni giorno lunare dura due settimane terrestri, e durante questo periodo il rover ,alimentato a energia solare, è stato impegnato ad effettuare osservazioni scientifiche, misurando le radiazioni e facendo rilevamenti del suolo. Tre giorni dopo l’ottavo giorno, un membro del team di Chang’e 4, mentre rivedeva le immagini scattate da Yutu-2, ha notato un materiale colorato, che si distingueva dal terreno grigio lunare.
Nessuna chiarezza da parte della CNSA cinese
Il diario di guida di Yutu-2, afferma che il team di controllo ha disposto che il rover puntasse il suo spettrometro, un dispositivo in grado di valutare la composizione dei materiali, sulla sostanza insolita. I tecnici della CNSA non hanno fatto chiarezza su quale potrebbe essere la sostanza e, purtroppo, non hanno condiviso un’immagine dello strano materiale.
E’ stato Andrew Jones, un giornalista che parla del programma spaziale cinese, che ha dato una possibile spiegazione della sostanza gelatinosa. Da consultazioni con i ricercatori, Jones ha ipotizzato che potrebbe trattarsi il vetro fuso, creatosi dopo un impatto con un meteorite. Il veicolo spaziale cinese Chang’e 4 appena atterrato sulla Luna ha iniziato a spedire le prime foto della faccia nascosta della Luna, e ora si trova nel suo decimo giorno lunare.