Nella giornata di martedì, Apple ha presentato un nuovo brevetto che spiega come potrebbe funzionare il nuovo scanner di iPhone 8 per il rilevamento dei volti. La nuova tecnologia dovrebbe sfruttare la fotocamera per analizzare i dati raccolti nello spazio tridimensionale e riprodurre un sistema di bio-riconoscimento dei volti.
Il brevetto N. 9.589.177, concesso dal US Trademark Office alla compagnia di Cupertino, descrive un sistema di riconoscimento facciale avanzato che applica principi software ed elementi hardware specializzati per individuare volti umani con particolare precisione. La nuova tecnologia è parte di un brevetto acquisito da Apple nel 2013 della società israeliana PrimeSense specializzata in motion capture. L’azienda israeliana ha rilasciato numerosi brevetti tra cui alcuni specializzati in strumenti per mappatura 3D, per una tastiera virtuale e altro ancora.
Apple introdurrà un sistema di scansione 3D su iPhone 8
Come indicato nel documento pubblicato, gli algoritmi di rilevamento dei volti possono essere definiti come software in grado di acquisire un’immagine digitale e evidenziare se in porzioni di essa è presente un volto. Questo principio viene poi applicato ad una scena dinamica o in alcuni casi un video in diretta, rendendo questa operazione più complessa e precisa in funzione della profondità.
Per monitorare adeguatamente una data scena, è stato prodotto un sistema che cattura contemporaneamente campioni di più finestre di diverse dimensioni. La necessita di elaborare una pluralità di finestre richiede più potenza di calcolo, ma potrebbe anche tradursi in un incremento del tasso di rilevamento del falso. Per ridurre il carico di elaborazione e le potenziali letture di falsi, Apple propone di applicare informazioni precise agli algoritmi per il rilevamento dei volti. Come mostrato in alcune soluzioni proposte, una mappa di profondità può essere utilizzata per modificare le dimensioni delle finestre in funzione delle coordinate di profondità.
iPhone 8 sarà in grado di riconoscere i volti?
Secondo quanto riportato nel brevetto, ad attuare la scansione della mappa di profondità sarà presente un sistema di emissione di luce infrarossa. La luce in questione sarà modellata a seconda degli oggetti che incontra lungo il suo percorso, per poi essere processata e convertita nella mappa di profondità corrispondente. Il sistema di mappatura a cui si fa riferimento nel brevetto di oggi, si basa sulla tecnologia di tracciamento di movimento ad infrarossi sviluppato da PrimeSense, alla quale si devono gli stessi programmi sfruttati per il funzionamento del Kinect di Microsoft.
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Mentre il brevetto in questione descrive una soluzione generale per il rilevamento dei volti umani, mancano ancore contingenze per un identificazione più estesa. In altre parole, la nuova tecnologia mostra un sistema per il riconoscimento dei volti umani, ma non è in grado di identificare a chi questa faccia appartenga. Tuttavia, si tratta di un importante primo passo per le tecnologie di bio-riconoscimento.
Secondo le ultime previsioni dell’analista di KGI Securities, Ming-Chi Kuo, Apple dovrebbe implementare uno scanner 3D rivoluzionario nella fotocamera frontale di iPhone 8, la quale sarà integrata all’interno del display OLED. Sfruttando moduli di trasmissione e ricezione a raggi infrarossi posti al fianco della fotocamera FaceTime, Kuo ritiene che essa sarà in grado di svolgere una varietà di funzioni, autenticazione biometrica compresa.