Come forse saprete la Cina è riuscita nell’impresa di far atterrare un sonda sul lato più lontano della Luna, quello scuro o in inglese Dark Side. L’atterraggio morbido eseguito dalla navicella Chang’e-4 ha permesso lo sbarco di un rover e un lander. Già di per sé questo è un primato e ogni immagine che viene mandata sulla terra da lassù sta aumentando la conoscenza che abbiamo sul nostro satellite, ma c’è di più.
Una degli obiettivi legati a questo progetto è la crescita di organismi come piante e proprio per questo sul lander è presente una mini serra nota anche come cerchio microecologico a superficie lunare. All’interno di questo contenitore è presente un intero ecosistema basato da semi per le piante e bachi da seta. Il tutto risulta molto contenuto, appena 18 cm di diametro nel punto più largo e con un peso di soli 3 Kg. La domanda è: riusciranno a crescere i fiori che daranno il via al ciclo vitale all’interno del cilindro?
Temperature non esattamente ideali
Il problema principale di questo progetto è legato alle ovvie bassissime temperature presenti sulla Luna. Di giorno possono anche superare i 100 gradi celsius mentre di notte possono anche scendere sotto i -100 gradi celsius. Oltre a questo aspetto, che comunque risulta essere quello principale, c’è anche da considerare la diversa gravità e le radiazioni solari non schermate dall’assenza di un’atmosfera.
Gli scienziati cinesi sono convinti di poterci riuscire e proprio in caso di successo dimostrerebbero come anche il loro programma di esplorazione spaziale ha raggiunto livelli ottimali in grado di poter portare risultati concreti.