News

Microplastiche trovate in uno degli animali più isolati sulla Terra

Gli scienziati hanno rilevato microplastiche nel corpo di uno degli animali più isolati sulla Terra: una piccola creatura che vive su una remota isola antartica. Lo studio si concentra su un grande pezzo di schiuma di polistirolo trovato nel 2016 sulle rive dell’isola di King George, a circa 120 chilometri dalla penisola antartica.

Questo pezzo di plastica era coperto di alghe, muschi e licheni, che forniscono cibo al Cryptopygus antarcticus, una specie trovata in Antartide e in Australia che misura tra uno e due millimetri di lunghezza e pesa solo pochi microgrammi.

 

Lo studio

Gli scienziati, il cui studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Royal Society Biology Letters, hanno analizzato i collemboli che hanno trovato in questa schiuma plastica usando una tecnica chiamata spettroscopia infrarossa. Questa tecnica ha rivelato la presenza di piccoli frammenti di polistirolo che misuravano meno di 100 micrometri di diametro – circa la larghezza di un pelo – nell’intestino di questo animale.

Secondo la stessa rivista, questa è una scoperta importante, poiché è la prima prova basata sul lavoro sul campo che le microplastiche hanno contaminato gli animali terrestri antartici, entrando nella catena alimentare di una delle parti più remote del pianeta Terra.

Come con altri animali, le microplastiche presentano rischi per collemboli. Precedenti studi su altre specie di questo ordine in altre parti del mondo hanno indicato che l’esposizione a queste minuscole particelle di plastica può portare a cambiamenti nella loro crescita e riproduzione.

Inoltre, le microplastiche possono anche risalire la catena alimentare antartica, poiché i collemboli vengono mangiati da animali più grandi, che a loro volta vengono mangiati anche da altri animali e così via. Ciò significa che le microplastiche possono accumularsi nella catena alimentare, con potenziali rischi per l’intero ecosistema.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

Recensione Shark Detect Pro: aspirapolvere di qualità con autosvuotamento

Shark Detect Pro è il nome della nuova gamma di scope elettriche intelligenti di Shark, azienda che nel corso degli anni si sta…

21 Dicembre 2024

Vischio: non solo tradizione e baci ma anche salute

Tra le tante, tantissime, tradizioni del periodo natalizio c'è quella del vischio. Si parla di una tradizione secolare che al…

21 Dicembre 2024

Cosa succede nell’oceano quando due cicloni si scontrano?

Quando due cicloni tropicali si scontrano, si creano effetti complessi e straordinari sia nell’atmosfera sia nell’oceano. Un caso emblematico è…

21 Dicembre 2024

Videogiochi open-world: una via verso il relax e il benessere mentale

I videogiochi open-world, ottenuti dalla libertà di esplorare vasti ambienti senza rigidi vincoli narrativi, stanno guadagnandosi il riconoscimento non solo…

21 Dicembre 2024

WhatsApp: come menzionare un gruppo nell’aggiornamento di stato

WhatsApp porta in campo una nuova funzione per gli aggiornamenti di stato. Dopo l'aggiunta delle menzioni per i singoli contatti,…

20 Dicembre 2024

La dopamina e il cuore: un legame cruciale nella risposta allo stress

La dopamina, spesso associata al piacere e alla ricompensa, svolge un ruolo chiave non solo nel cervello, ma anche nella…

20 Dicembre 2024