Gli appassionati di alieni sono andati in visibilio quando hanno visto le nuove immagini di Marte trasmesse dal rover della NASA, Curiosity. Gli scatti sono stati catturati nell’area Sol 929 sulla superficie del Pianeta Rosso e mostrano quelle che sembrerebbero “antiche rovine aliene”. Questi resti rappresenterebbero la prova dell’esistenza di piccoli alieni che un tempo vivevano e prosperavano su Marte. Le immagini sono disponibili gratuitamente sul sito gigapan.
A riferire queste dubbie affermazioni è stato il noto “cacciatore di alieni” Scott Waring. Il teorico si è rivolto al suo blog etdatabase.com per speculare sulla bizzarra teoria delle antiche reliquie aliene. “Stavo guardando alcune foto di Marte quando mi sono imbattuto in strane strutture con pareti perfettamente uniformi. I muri erano tutti collegati e ognuno creava una sorta di stanza. Le pareti sembrano formare le rovine di una minuscola specie intelligente che un tempo viveva al loro interno.”
Marte un tempo era abitato da minuscoli alieni?
Il teorico crede che la sua ultima “scoperta” corrisponda a uno dei suoi primi avvistamenti. “Circa 10 anni fa, ho scoperto la figura di una donna su Marte ed era alta solo 15 cm. Credo che le stesse minuscole specie abbiano costruito queste strutture per vivere al loro interno. Guardate lo spessore uniforme di tutte le pareti. Questo è impossibile in natura, sono state chiaramente costruite artificialmente. Questa è una prova al 100% di una specie intelligente, che seppur piccola, una volta è vissuta e prosperava su Marte.” Ha riferito Waring.
Tuttavia, gli scettici e la NASA riferiscono che risultati simili sono solo gli effetti della pareidolia. Questo è un fenomeno psicologico che affligge il cervello e induce gli occhi a vedere oggetti o forme familiari in schemi o trame come una superficie rocciosa.