La NASA ha annunciato negli scorsi giorni, più precisamente giovedì 10 settembre, che è partito un nuovo business che ha a che fare con le rocce lunari. Sostanzialmente, l’ente spaziale statunitense vuole pagare chiunque riesca a sviluppare un robot in grado di raccogliere il terreno lunare e scattare foto ad alta definizione.
Le parole dell’amministratore della NASA, Jim Brindestine: “La NASA sta acquistando il suolo lunare da un fornitore commerciale! È ora di stabilire la certezza normativa per estrarre e scambiare risorse spaziali.”
Il robot scelto dall’agenzia verrà poi spedito sulla Luna con una delle future missioni. Lo scopo quale sarà? Scientifico? Possibile che in questo caso non lo sia, soprattutto visto le ultime dichiarazioni. Gli Stati Uniti, o perlomeno l’attuale amministrazione, sembrano volere sfruttare appieno le risorse naturali del nostro satellite, uno scenario che in realtà potrebbe continuare anche con un eventuale cambio di poltrona.
La NASA alla ricerca del robot perfetto
Le richieste relative all’attuale gara sono abbastanza semplici, il che non vuol dire che tutti siano in grado di dare vita al robot giusto. Quest’ultimo dovrà essere in grado di raccogliere dai 50 ai 500 grammi di roccia da qualsiasi punto delle superficie lunare. Al tempo stesso dovrà anche scattare immagini e poi dovrà fornire il tutto alla NASA.
La NASA ha intenzione di dare vita contratti per decine di migliaia di dollari per ogni robot e il pagamento verrà data con un 20% in anticipo e il resto a operazioni completate. Per quest’ultima parte ci vorrà un po’ visto che allo stato attuale il primo volo per la Luna potrebbe partire solo nel 2024.