Come sappiamo l’aumento delle temperature dei mari sta uccidendo le barriere coralline sparse un po’ per tutto il mondo. Questi organismi, per quanto non lo sembrano, sono particolarmente fragili soprattutto agli equilibri termici. Ovviamente le ondate di calore sono un problema proprio per questo motivo, ma uno studio recente ha evidenziato come la pericolosità di questi eventi è ancora più catastrofica di quanto ipotizzato finora ad ora.
Il danno che si presenta in seguito a tali ondate sono istantanee. Lo studio ha rilevato che immediatamente dopo l’aumento delle temperature il corallo risulta più debole del 15% e questo causa la morte di alcuni pezzi delle barriere stesse. Sostanzialmente si è scoperto che risultano essere più fragili del solito e a dirlo è la dottoressa Tracy Ainsworth ovvero colei che ha studiato per oltre dieci anni tali organismi.
Ondate di caldo e coralli
“Entro circa 10 giorni, quei campioni che erano stati esposti all’ondata di calore … stavano effettivamente fluttuando. Tale danno a una barriera corallina vivente colpisce l’intero ecosistema marino. La cosa spaventosa è che questo è un nuovo fenomeno causato dai cambiamenti climatici. E gli impatti sono persino più gravi di quanto pensassimo. È difficile sapere quanto dobbiamo continuare a dire che questo è un grosso problema prima i responsabili politici decidono di fare qualcosa al riguardo. Se immagini di perdere il 30-50% degli alberi in Inghilterra nel corso di due anni, sarebbe abbastanza sorprendente.”
Questo formazioni di organismi sono fondamentali per l’ecosistema marino e anche per le popolazioni che si basano sulla pesca. Tali luoghi fungono da riparo per molte specie e se si danneggiano allora la riproduzione avviene da un’altra parte.