Viene da pensare che ormai ogni utente navigato di Internet sia in grado di riconoscere o meno una mail di phishing al primo sguardo, ma in realtà ormai è sempre più difficile. Questo non vuol dire che si può cadere facilmente trappola di questo tipo di truffa, ma riconoscerle sta diventando un problema, apparentemente anche per gli esperti in sicurezza informatica.
Il motivo dietro a tutto questo è che gli autori di mail di Phishing stanno diventando sempre più bravi a raccogliere informazioni online sulle proprie possibili vittime. Grazie a tali informazioni riescono a creare contenuti molto convincenti in grado di toccare le corde giuste. Le solite mail abbastanza surreali stanno scomparendo soppiantate soprattutto da quelle che ci dicono che un pacco ci sta aspettando, ma anche le suddette sono ormai le meno problematiche.
Phishing: una nuova era di mail truffa
Basta andare a vedersi i dati rilasciati da Google per capire che la situazione è particolarmente difficile. Se una volta ci si doveva preoccupare di siti pieni di malware, ora il problema sono i siti di phishing sono 75 volte di più dei precedenti. Oltre a questo, la grande G rileva che al lavoro un 20% dei dipendenti finisce per cliccare su una mail truffa e ancora peggio, di questi, il 68% finisce per rilevare i propri dati sensibili come credenziali di accesso o altro.
Le mail di phishing più comuni sono ormai quelle che ruotano intorno al lavoro. Sia che si parla di proposte di lavoro che di contenuti che sembrano essere arrivati dai propri superiori. Soprattutto quest’ultime risultano insidiose perché vanno a toccare tasti psicologici dove la persona tende a credere maggiormente a quello che legge.