Uno studio portato avanti da un team investigativo in Bolivia ha fatto una scoperta sensazionale. È stata rivista per la prima volta un anfibio particolare, la rana di vetro. È chiamata così in quanto il suo corpo è trasparente e si possono vedere tutti gli organi interni con chiarezza. L’ultima volta che stata vista nel paese è stato 18 anni fa, quasi un ventennio. Non si tratta di una buona notizia solo per questa specie in sé, ma anche per altre.
Sono state viste in una missione avvenuta l’8 gennaio scorso. Lo scopo della missione era salvare alcuni rettili e anfibi i quali erano minacciati dalla costruzione di un impianto idroelettrico all’interno del Parco Nazionale del Carrasco. Nel cercare tutte queste specie si sono imbattuti per caso nelle rane di vetro. Sono degli animali molto pollici, arrivano a massimo 24 millimetri con un peso di appena 80 grammi.
Le rane di vetro
Le parole di un membro del team che ha effettuato la scoperta, Rodrigo Auguayo: “La riscoperta di questa specie ci riempie di un raggio di speranza per il futuro delle rane di vetro, uno degli anfibi più carismatici al mondo, ma anche per altre specie“. Il discorso è che se l’ambiente è ridiventato ospitale per tale specie, lo è diventato anche per altre.
Sono state trovati un po’ di esemplari e adesso il team sta cercando di spingere quest’ultimi a una riproduzione così da poter ripopolare al meglio quelle terre con tale animale così affascinante. Al momento sono state portate a un centro di conservazione per gli anfibi due esemplari, un maschio e una femmina. Sono stati chiamati Romeo e Giulietta, dei nomi forse non esattamente azzeccati se la speranza è vederli fare tanti figli.