La manipolazione di oggetti multipli all’interno di scenari di realtà virtuale, è una delle sfide che Microsoft è intenzionata a vincere nel breve e medio periodo. Questa, come tutti ormai sappiamo, funziona fondamentalmente mettendo in atto una sorta di vero e proprio inganno che riguarda specificatamente la nostra mente. Questa infatti subisce una specie di alterazione della propria percezione relativamente parlando del nostro corpo e della realtà che ci circonda. Alla fine, per poter realmente cercare di manipolare la nostra mente, è necessario innanzi tutto poter interagire con questi oggetti virtuali, che metteranno a dura prova la nostra percezione del reale.
Affinché il tutto venga compiuto a regola d’arte, occorre anche che il sistema in questione sia perfettamente in grado di tracciare con precisione l’oggetto fisico che si intende replicare nella realtà virtuale. ‘Haptic Retargeting’, che è il sistema sperimentato da Microsoft, riesce a compiere questa operazione, permettendo di risolvere i problemi di gestione del sistema, nel caso di presenza di più oggetti in contemporanea. Questo avviene per mezzo di di un sistema che riesce a moltiplicare singoli oggetti, replicandoli nella realtà virtuale e risolvendo così il problema alla radice. Un video presente su Youtube e facilmente reperibile in rete spiega molto chiaramente come funziona questo sistema facendo un esempio pratico.
Realtà virtuale manipolata: i tentativi di Microsoft
Il Tester presente nel video, sarà messo alla prova con la replica virtuale di alcuni oggetti, essendo messo alla prova con tre diversi scenari. Il primo denominato ‘body warping’ o distorsione corporea, non causerà particolari problemi al tester. Il secondo test si chiamerà invece ‘world warping’ o distorsione ambientale e si concentrerà su alterazioni dell’ambiente. Di questi quello che alla fine risulterà vincente è il terzo esperimento, il cosiddetto ‘hybrid warping’ o distorsione ibrida. Tale approccio è stato considerato tra quelli messi in pratica il più soddisfacente in assoluto, almeno per quello che riguarda la maggioranza assoluta delle persone che lo hanno testato in questi esperimenti di Realtà virtuale manipolata.
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Per il momento non si sa molto altro di questa ricerca, Microsoft infatti al momento non ha voluto rilasciare altri dati relativi a questa ricerca sulla manipolazione della realtà virtuale. Certamente qualcosa in più si saprà il prossimo 7 maggio 2016, quando nel corso del ‘Human-Computer Interaction’, l’azienda americana dovrebbe fornire qualche dato in più sulla ricerca in questione.