Realme X3 SuperZoom è la nuova chicca dell’azienda orientale, nata da una costola di Oppo, tramite la quale stanno cercando di invadere la fascia media del mercato della telefonia mobile, forse una delle più coinvolte nei primi mesi del 2020. Il prodotto rientra perfettamente entro i 500 euro di spesa, ma riuscirà anche a convincere con altrettante prestazioni?
L’estetica colpisce subito, il Realme X3 SuperZoom è a tutti gli effetti molto grande e pesante, raggiunge 163,8 x 75,8 x 8,9 millimetri di spessore con un peso complessivo di 202 grammi. Nel momento in cui viene superata la soglia psicologica dei 200, è chiaro che il terminale inizia a diventare importante, non è consigliato proprio a tutti, poiché chi ha le mani piccole potrebbe fare leggermente fatica a maneggiarlo.
La connettività è posizionata sui bordi, con tasti per il volume sul lato sinistro, accensione/spegnimento sul destro, mentre inferiormente incrociamo la USB Type-C 2.0, l’altoparlante mono e il carrellino per la SIM.
La scocca posteriore è realizzata interamente in plastica, con una bellissima finitura opaca che restituisce interessanti giochi di luce, ma sopratutto non trattiene le impronte. A differenza di quanto commentato con Xiaomi Mi 10, in questo caso potrete toccarlo quanto vorrete e lo sporcherete davvero pochissimo. Le fotocamere sono in verticale in alto a sinistra, purtroppo sono tanto in rilievo, ciò sta a significare che una volta posizionato su un piano ballerà non poco. Anteriormente troviamo un display non curvo, con cornici sottilissime (rapporto screen-to-body del 90.5″) ed un foro allungato, data la presenza di due sensori secondari.
Hardware e caratteristiche tecniche
Il pannello è un IPS LCD da 6.6 pollici (16,6cm di diagonale), risoluzione FullHD+ a 2400 x 1800 pixel, frequenza di aggiornamento a 120Hz, nonché protezione Gorilla Glass 5. Al giorno d’oggi, sempre sulla stessa fascia di prezzo possiamo trovare AMOLED, sicuramente lo avremmo apprezzato per godere di un maggiore dettaglio e di precisione nella gamma dinamica; a conti fatti, tuttavia, lo riteniamo un buon IPS LCD, con tutti i suoi limiti, dotato di sufficiente luminosità (i colori sono sempre leggermente “freddini” come in tutti i Realme). La frequenza a 120Hz rappresenta sicuramente il suo punto di forza, la differenza rispetto ad un 60Hz si nota parecchio, un po’ meno se confrontato con i 90Hz.
Il processore è il top di gamma assoluto nel momento della progettazione dello smartphone, questi è un Qualcomm Snapdragon 855+, con processo produttivo a 7 nanometri, octa-core a 2.96Ghz di frequenza di clock, affiancato dalla penultima GPU Adreno 640. In vendita troviamo due versioni, con rispettivamente 8/12GB di RAM LPDDR4X e 128/256GB di memoria interna UFS 3.0 non espandibile. Sulla qualità e la velocità di esecuzione possiamo dire davvero ben poco, tutti i componenti Qualcomm sono affidabili, rapidissimi, senza rallentamenti o lag particolari; potrete utilizzare il Realme X3 SuperZoom per giocare con qualsiasi gioco sul Play Store o aprire una qualsiasi applicazione, senza pensieri o difficoltà di alcun tipo (non ha mai mostrato nemmeno un tentennamento).
Lo sblocco del dispositivo può avvenire tramite il sensore per le impronte digitali posizionato sul tasto di accensione/spegnimento o tramite lo sblocco con il viso 2D. Non ho mai amato simili soluzioni, ma a conti fatti l’X3 SuperZoom ha sempre riconosciuto quasi perfettamente l’impronta, si è dimostrato essere rapido e preciso, senza dover attendere nemmeno un piccolo intervallo temporale. Lo stesso non possiamo dirlo per lo sblocco con il viso, i rallentamenti ci sono e sono notevoli (se confrontato con l’altro metodo), molto spesso il dispositivo vi farà attendere nella schermata iniziale, prima che vi riconosca al 100%.
Le connettività sono le solite, manca il 5G, quindi ci fermiamo ad un 4G+ da 2Gbps, bluetooth 5.1, GPS, WiFi 802.11 ac e NFC. L’audio è mono, esce interamente dall’altoparlante posizionato nella parte inferiore del dispositivo; il volume è elevato, ma distorce i toni alti.
Fotocamere, sistema operativo e batteria
Il Realme X3 SuperZoom integra 4 sensori nella parte posteriore suddivisi in un principale da 64 megapixel (da 26mm, Samsung GW1), con angolo di visuale a 78.6° ed apertura F1.8, affiancato da un grandangolare da 8 megapixel (da 16 millimetri), con angolo di visuale a 119° e apertura F2.3, un pericoscopio da 8 megapixel (corrispondente a 128 millimetri), con zoom ottico 5X e apertura F3.4, per finire con la macro da 2 megapixel, con apertura F2.4 e messa a fuoco a soli 4cm.
La qualità degli scatti è molto interessante, all’esterno il device si è comportato benissimo, restituendo immagini dal buonissimo dettaglio e non troppo sature (se confrontate con gli altri smartphone dello stesso brand). Al chiuso abbiamo notato una buona gestione dei colori, delle luci e delle ombre, sempre comunque restando in linea con la saturazione precedente. In notturna, invece, il risultato è stato discreto, il consiglio è di scattare sempre e soltanto in modalità “normale”, poiché la differenza non si nota più di tanto, e si rischia di generare troppo rumore.
Il sensore telescopico (stabilizzato otticamente) è comodo, lo zoom fino a 10X è davvero interessante, non perde di dettaglio, né di nitidezza, riuscendo a non generare troppo rumore. Il discorso cambia nello spostarsi in ambito ottico + digitale fino a 60X; in questo caso potrà aiutarvi a fare bella figura con gli amici, in termini pratici però le immagini restituite sono tutt’altro che interessanti, poiché molto sgranate e poco comprensibili, anche in giornate pienamente luminose.
I video sono realizzati al massimo in 4K a 60fps, la stabilizzazione è elettronica, solo il periscopio è stabilizzato otticamente, ma il sistema permetterà di attivare i vari livelli di stabilizzazione visti sugli altri modelli (steady e steady pro), pur rinunciando alla qualità di registrazione. In termini effettivi ci troviamo di fronte a buoni filmati, con una resa inferiore rispetto agli scatti fotografici; se le immagini portavano il Realme X3 SuperZoom quasi verso la fascia superiore, i video lo riassestano sui 499 euro.
Anteriormente abbiamo due sensori, un Sony IMX616 da 32 megapixel con angolo di visuale a 80.4° e apertura F2.5, affiancato da un ultra-grandangolare da 8 megapixel, con angolo di visuale a 105° e apertura F2.2. Qualità buona per quanto riguarda lo scatto standard, in linea con la fascia di prezzo, sia al chiuso che all’aperto; il sensore grandangolare è davvero troppo saturo, gli scatti hanno un contrasto troppo elevato, quasi inutilizzabili.
Il sistema operativo è Android 10 con personalizzazione grafica Realme UI, con patch aggiornate a Maggio 2020. Le funzionalità sono sempre le stesse, quindi assistente Google sul tasto di accensione/spegnimento, barra laterale intelligente, spazio gioco, possibilità di clonare le app e di sdoppiare lo schermo. Non abbiamo notato lag o rallentamenti particolari da segnalare.
La batteria è da 4200mAh, con ricarica rapida a 30 watt, ma senza ricarica wireless o inversa. La durata la possiamo ritenere nella media, stando ai nostri test (e secondo i nostri standard), potrete fare 2 giorni di utilizzo continuativo, con 4 ore circa di display attivo (o poco meno) per volta.
Conclusioni
In conclusione il Realme X3 SuperZoom è un buonissimo device, con aspetti positivi e negativi; il sensore periscopio non lo ritengo personalmente così utile, anche se può tornare comodo riuscire a scattare a 10X senza distorsioni di alcun tipo (inutile invece il Macro da 2MP). Il prezzo, per la qualità offerta, non è particolarmente elevato.
Poco sotto vi abbiamo inserito i punteggi conclusivi e la nostra videorecensione approfondita.