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Risolvere il problema “Spazio di archiviazione insufficiente” su Android

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Spazio di archiviazione insufficiente. Quante volte si è materializzato questo messaggio sul display del tuo smartphone Android? Se anche tu hai esaurito la capacità di memoria, e la pazienza, segui questa semplice guida e dai più spazio alle tue applicazioni.

Spazio di archiviazione che non basta, cosa fare?

Hai acquistato uno smartphone Android bello e funzionale, ma hai trascurato il fatto di doverci mettere dentro gran parte dei tuoi album fotografici ed un buon numero di applicazioni che, come noto, occupano sul tuo dispositivo un rilevante quantitativo di spazio in memoria?spazio di archiviazione insufficiente AndroidAdesso ti trovi a fronteggiare qualche problema: non ti è infatti concesso di gestire al meglio il tuo telefono ed installare nuovi tool, a causa del fatto che lo stesso è oramai troppo pieno. I messaggi di errore tipici di questa situazione sono:

  • Spazio di archiviazione disponibile insufficiente
  • Codice errore sconosciuto durante l’installazione dell’applicazione: 919

Entrambi conducono, dunque, ad un’unica conclusione logica: non c’è spazio. Come la risolviamo?

  1. Pulizia della cache

Il problema che porta alla notifica di uno dei suddetti messaggi si verifica più frequentemente sui device di fascia bassa o su quei dispositivi che non possono contare su spazio aggiuntivo di memoria esterno tramite microsd.

Un effetto che si ripercuote, parallelamente, sulle risorse RAM, sulle quali gravano il peso della mole di informazioni.

La memoria cache è un particolare tipo di memoria (cache=veloce) creata col preciso scopo di rendere accessibili informazioni e dati utilizzati in maniera frequente, da parte delle app.

Viene creata una porzione di memoria (presa in prestito dallo spazio interno) che immagazzina i dati utilizzati con maggior frequenza dalle applicazioni (come Facebook, Whatsapp, Instagram, ecc…). Logicamente, il prezzo dovuto per la presenza di questa porzione dedicata di memoria è l’indisponibilità dello spazio di internal storage.

Spesso però, i file che risiedono in memoria, sono inuti ed occupano indebitamente spazio prezioso che può essere recuperato facilmente. A tale scopo, possiamo fare pulizia con uno dei metodi sotto riportati:

Metodo Diretto

Consente di eliminare la cache relativa ad ogni applicazione accedendo ad essa dal menu Impostazioni > Gestione Applicazioni > Info Applicazione (il percorso potrebbe variare in base alla versione del sistema).

  • Metodo Cumulativo

Consente, attraverso l’utilizzo di opportune utility, di eliminare integralmente il contenuto dell’intera cache per tutte le applicazioni coinvolte. A tal proposito consigliamo l’utilizzo di app specifiche come CCleaner e CleanMaster, entrambe gratuite.

2. Applicazioni in Avvio Automatico

Abbiamo detto che la presenza simultanea di più app in esecuzione porta ad un rallentamento e ad un decadimento delle prestazioni dovute alla scarsa disponibilità di RAM. Il risultato conduce ad un lag generale già in fase di avvio a causa del rapido riempimento della cache-memory e della RAM stessa.

Possiamo altresì controllare le applicazioni che si avviano in automatico all’accensione del nostro telefono. Abbiamo diverse app che controllano i parametri di avvio e che appartengono ai cosiddetti “BootManager” o “StartupManager”. Sul Play Store ne troviamo a decine e tutte valide al nostro scopo.spazio di archiviazione insufficiente GrrenifyTuttavia, la presenza e l’utilizzo di tali applicazioni si serve in maniera intensiva di parametri ed istruzioni specifiche di sistema ignoti a tutti coloro che non hanno attivato i permessi di root sul proprio device. Non vi sarà quindi possibile utilizzarli a meno di essere SuperUser. Ricordiamo che la concessioen di tali privilegi invalida la garanzia del produttore.

Se, ad ogni modo, siete propensi verso tale soluzione non esitate e scaricate applicazioni valide come Greenify che inibiscono l’avvio di applicazioni anche particolarmente insistenti. L’app, inoltre, consente anche di bloccare la app di messaggistica recuperando notevoli risorse RAM e ROM senza perdere le notifiche push.

3. Spostare le app sulla scheda microSD

Per tutti coloro che possono e desiderano passare in rassegna il proprio dispositivo ai permessi di SuperUtente esiste una soluzione decisamente più alla portata e definitiva per recuperare prezioso spazio di archiviazione Android.

Utilizzando un’applicazione gratuita dedicata allo scopo, chiamata Link2SD, potrai spostare agevolmente tutte le applicazioni dal tuo telefono alla scheda microSD, se presente e prevista dal produttore del tuo smartphone. Considera sempre di acquistare un device che includa uno slot per schede di memoria specialmente su dispositivi economici.

L’app sposta fisicamente l’app ed i dati interamente sulla scheda esterna creando un collegamento simbolico (in genere pochi KB) sulla memoria interna del dispositivo, il quale inganna il sistema circa la reale provenienza dei dati.

La versione Plus consente di svuotare in automatico la cache. Tuttavia, utilizzarla non è banale e per questo sono state create specifiche guide. Fai una ricerca online ed informati sulla configurazione e l’utilizzo dell’applicazione.

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Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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