Samsung ha avviato ufficialmente lo sviluppo di un nuovo e particolare processore capace di effettuare i calcoli necessari per permettere ad alcune feature di sfruttare l’intelligenza artificiale (AI). L’azienda sudcoreana vuole cercare di migliorare le prestazioni del suo assistente virtuale personale Bixby con l’aggiunta di particolari caratteristiche. Il tutto dovrebbe avvenire progettando un processore neural engine dedicato.
Nonostante Samsung può essere considerata la leader nel settore dei chipset per mobile, è stata anticipata da Apple e Huawei. Ultimamente abbiamo visto diversi produttori di smartphone affiancare i loro top di gamma con degli assistenti virtuali (Siri, Cortana, Alexa e Bixby). Questi permettono all’utente di avviare applicazioni o svolgere altre funzioni utilizzando semplicemente dei comandi vocali.
Samsung: il primo chipset basato su AI potrebbe debuttare su Galaxy S9
Per poter rispondere in maniera efficace alle domande poste dagli utenti, l’assistente virtuale ha bisogno di effettuare tantissimi calcoli, soprattutto molto complessi. Perciò le applicazioni devono per forza affidarsi a un processore che offra un’elevata potenza di elaborazione. Per questo, attualmente, i dati vengono inviati sul cloud ma ciò comporta una riduzione delle performance del device e un incremento della latenza.
Gli attuali processori di Samsung, appartenenti alla serie Exynos, non sono dotati di core capaci di gestire questo tipo di operazioni. Per cui il produttore sudcoreano avrebbe deciso di avviare lo sviluppo di un particolare processore basato sull’intelligenza artificiale. Ad IFA 2017 di Berlino, Huawei ha presentato l’HiSilicon Kirin 970. Questo farà il suo debutto ufficiale per la prima volta all’interno del Mate 10, la cui presentazione avverrà il 16 ottobre a Monaco di Baviera.
Il nuovissimo Kirin 970 integra una Neural Processing Unit (NPU) la quale effettua i calcoli direttamente sullo smartphone e non sul cloud. In maniera molto simile, Apple ha deciso di affiancare all’ultimo SoC high-end Apple A11 Bionic, che muove gli iPhone 8, 8 Plus e iPhone X, un neural engine. Questo permette di elaborare gli algoritmi di machine learning.
Secondo una fonte proveniente dalla Corea, Samsung avrebbe avviato lo sviluppo di una serie di nuovi chip che arriveranno sul mercato tra pochissimi anni. Molto probabilmente, il primo processore con AI potrebbe debuttare nel 2018 all’interno dei Samsung Galaxy S9 e Galaxy S9+.
Kim Ki-nam, presidente in Samsung Semiconductors, ha dichiarato che le attuali CPU e GPU non permettono di elaborare in maniera efficiente gli algoritmi AI. Una speciale Neural Processing Unit aiuterà il produttore sudcoreano a progettare questa particolare gamma di chipset.